
Lo Stadio Comunale “28 Settembre 1943 – Giovanni Vitiello” è pronto ad ospitare le attività agonistiche, innanzitutto della prima squadra cittadina, Scafatese Calcio 1922, poi le tante realtà minori e giovanili.
Ci sono voluti circa 42 giorni per giungere alla consegna dei lavori, specifichiamo, “parziali”. Si è fatto il necessario, anzi il possibile, ovvero la posa del manto erboso nuovo di zecca che attende l’omologazione dalla Lega. In attesa della “carta bianca”, entro 60 giorni, si potrà regolarmente giocare. Il resto dei lavori previsto nel progetto “totale” (impianto illuminazione e fotovoltaico), sarà fatto nel corso della stagione senza intaccare il regolare svolgimento delle attività agonistiche. Per quanto riguarda la Curva Sud, doveva esserci un tavolo tecnico già un mese fa, ma non si è saputo più nulla di preciso. La sensazione netta è che se ne riparli l’anno prossimo. In caso di promozione in Lega Pro (serie C), i tempi potrebbero accelerarsi in modo da garantire un’adeguata struttura in linea con il contesto professionistico.
Passando al calcio giocato, come da programmi, la Scafatese guida in vetta il girone G di serie D, insieme con la sorpresa Trastevere. Miglior difesa con soli 2 gol subiti e top score (10), Maggio splende con 5 centri al comando dei marcatori e trascinatore assoluto dei suoi. Tutto bene, dunque, ma qualche mal di pancia si è già avvertito.
Nel derby testa a testa con la Nocerina è venuta fuori una brutta gara, c’era l’occasione di dare una bella stangata ai molossi, ma per come si era messa, il pareggio è risultato anche positivo. Male, quello a reti bianche con il Budoni, che ha mostrato lacune sul piano tattico, a tal punto di dubitare del tecnico Esposito.
Le misure del campo di gioco della struttura di Santa Maria La Carita, sede provvisoria dei gialloblu, non hanno consentito di applicare le idee di gioco del neo tecnico. Un calcio in ampiezza che sfrutta le corsie esterne, là dove la Scafatese eccelle per il profilo tecnico degli atleti.
Discorso diverso sarà, e deve essere, una volta tornati a casa, tra le mura amiche del “Vitiello”. Il nuovo rettangolo di gioco, proprio in ampiezza, concede il massimo che si possa desiderare. Esposito ha l’occasione di mostrare la sua Scafatese in tutto il suo potenziale già nella gara di domani contro i laziali del Real Monterotondo.





