Consigliere Cascone, quali sono le sue valutazioni sulle inaspettate dimissioni dell’assessore Tedesco? E perché lei non è subentrato?
Ritengo che l’Avv. Tedesco abbia preso seriamente il compito di Assessore al Bilancio e Contenzioso, tuttavia si è dovuta scontrare con la carenza di personale e professionalità, che sono il vero problema dell’Ente. Nell’ultimo decennio le norme stringenti sui bilanci e sulle spese del personale hanno reso le attività molto complesse, gli uffici vanno strutturati e supportati da personale che abbia conoscenze tecniche ed informatiche di alto livello.
Gli impegni lavorativi e gli studi universitari, agli sgoccioli, non mi avrebbero permesso di dedicarmi appieno all’incarico.
Circolano notizie su una presunta spaccatura del gruppo Salvati Sindaco. È vero che che lei e l’ingegnere Arcangelo Sicignano avete politicamente rotto in questo momento della vita amministrativa?
Arcangelo è un amico, abbiamo avuto sempre idee diverse sull’approccio alla politica, lui è piu’ popolare e forse riesce anche meglio a coinvolgere l’elettorato, io sono un po’ piu’ formale, vengo da esperienze diverse, ci accomuna la voglia di fare bene per la nostra città. Ritengo che valutare liberamente gli atti che verranno portati in consiglio comunali, lontano da logiche di gruppo, mi permetterà di fare scelte piu’ giuste e di coscienza.
Qual è il suo rapporto con il sindaco? Sono vere le indiscrezioni che la vedono sempre più vicino agli indipendenti?
Ripeto cio’ che ho scrito nel mio comunicato di oggi, “quando ho accettato l’invito del Sindaco, ho fatto una scelta sulla persona, la sua idea di legalità rappresentava una visione comune su una nuova politica da rifondare. È all’uomo Cristoforo Salvati che rinnovo la mia fiducia, anche quando l’opinione sulle cose da fare è differente. Tuttavia, a causa di valutazioni divergenti sulla forma di certe scelte politiche, come il conferimento di un incarico in capo alla lista, deriva la mia uscita dalla stessa e il posizionamento in area indipendente”.
Qual è il suo impegno in qualità di presidente della commissione sport?
Da Presidente della Commissione Sport sin dall’inizio, insieme a tutti i commissari, anche delle minoranze, abbiamo cercato di dare un contributo fattivo per riaprire gli impianti sportivi. Non è facile, manca del personale all’ufficio sport ed il responsabile dell’ufficio ha diversi compiti da portare a termine. Per lo Stadio manca una via di fuga sugli spalti degli ospiti e gli impianti di via Della Resistenza necessitano di una cabina elettrica in fase di realizzazione da parte dell’Enel. Abbiamo redatto una bozza di regolamento per l’affidamento degli impianti, purtroppo sarà difficile gestirli internamente, ma questa era la mia volontà.
Quali le sue proposte sul bilancio?
E’ ancora presto perché io possa dare un parere sul Bilancio, è necessario che la Commissione faccia ancora una serie di valutazioni. Ad ogni modo sarà necessario dare precedenza agli impegni sul piano di riequilibrio pluriennale approvato dalla Corte dei Conti.
ECCO IL COMUNICATO DEL DISTACCO DA SICIGNANO
“L’attuale crisi politica della Città di Scafati non credo sia nociva, deriva da un deciso confronto su come superare le difficoltà rispetto ad alcune scelte strategiche. I problemi da superare sono frutto di anni di cattiva gestione della cosa pubblica, e non mi riferisco solo alla passata amministrazione che ha portato la città allo scioglimento. Anzi, ritengo che quell’amministrazione nata nel 2008, nei primi anni di vita, era veramente riuscita a cambiare le cose, ma poi com’è finita è cronaca di tutti i giorni”.
Oggi, l’amministrazione Salvati si trova a risolvere problemi sorti all’inizio del nuovo millennio, scelte approssimative e gestioni scellerate, tutte collegate a Società partecipate e organismi esterni alla gestione amministrativa dell’Ente: Scafati Sviluppo, Agroinvest, piano di zona dei Servizi sociali, Farmacie Comunali. Questi quattro organismi che rappresentavano la vera risorsa della città, a causa della mala gestione, hanno prodotto il risultato negativo rispetto al quale l’attuale amministrazione deve trovare soluzioni e risposte, fare scelte coraggiose per invertire il segno.
In questi venti anni coloro che hanno partecipato attivamente alla gestione della cosa pubblica, spesso, hanno girato la faccia altrove invece di far emergere i problemi e cercare le soluzioni. Oggi siamo arrivati al giro di boa e tocca a noi “la gatta da pelare”; le pressioni politiche sono asfissianti, le norme stringenti, il rischio di sbagliare mossa e trovarsi a pagare le conseguenze politiche di scelte sbagliate fatte negli anni.
La politica è una cosa seria, oggi le poltrone rappresentano assunzioni di responsabilità e non di potere come si vuole far credere. È da queste responsabilità e dalla visione delle scelte da fare che derivano incomprensioni o confronti, talvolta, accesi. Pertanto, per alcuni professionisti, ai quali viene conferito un incarico da assessore, risulta poi difficile conciliare le diverse attività da svolgere. È il caso dell’Avv. Tedesco, a cui vanno i miei ringraziamenti per la dedizione e le attività svolte. Un augurio rivolgo anche al M.llo Carotenuto, veterano della politica scafatese.
ROSSANA RAVERA-ENZO CAVALLARO