
Regge e si rafforza la minoranza, mugugna ma non si espone qualcuno in maggioranza, va in tilt una parte di Giunta. Tempo di conclave e di latino: erga omnes o una tantum ? In politica contano ovviamente i numeri: la maggioranza li conserva tutti (difficile prevedere il contrario dopo meno di un anno di navigazione) ma a volte bisogna pesare anche le sensazioni…
LA CRONACA
Ore 18,00 la seduta di consiglio comunale slitta di mezz’ora, manca la stenotipista. Si inizia col minuto di raccoglimento chiesto e ottenuto dal consigliere Iannone per Papa Francesco. E’ già battaglia sull’approvazione dei verbali delle sedute precedenti: Bisogno fa notare che manca l’intero resoconto dell’interrogazione sul famoso carretto di Carnevale. Sempre Bisogno, invoca maggiore elasticità nel dare la parola alla minoranza sulle interrogazioni.
IL COLPO DI SCENA
Che Annabel Villani avesse carte importanti in mano l’avevamo capito (noi che seguiamo movimenti e andamenti). La consigliera sul punto 5, l’accoglienza a disagiati in una struttura comunale con fondi Pnrr, rompe la narrazione della maggioranza e chiede una sospensiva sull’approvazione della delibera. Motivo ? Da sue accurate indagini, risulterebbe che una particella fondamentale dell’immobile di Pareti non è di proprietà comunale ma che sarebbe ancora oggetto di vicende private in via di definizione fallimentare. La minoranza fa quadrato, se prima c’erano dei dubbi e delle posizioni diverse, ora tutto cambia. La maggioranza chiede un parere di un tecnico- piuttosto evasivo – e non riesce a produrre documenti nell’immediatezza che dimostrino il contrario di quel che ha detto la Villani. Momenti in cui qualcuno della maggioranza fa qualche ragionamento rimasto lettera morta mentre dal pubblico un paio di parrelliani dicono di far presto e approvare…Villani e Bisogno rincarano la dose: rischiate di rimetterci voi, il danno erariale è dietro l’angolo. Carleo afferma il no a prescindere, ricordando assieme a Bisogno, che la minoranza era stata consultata, senza ovviamente poter incidere, su un progetto diverso: case ai disagiati, di ogni parte dell’Agro visto che è roba che interessa il Piano di Zona, ma con permanenza passata da 6 mesi a 3 anni e ora a 10 anni (con quale sostenibilità di costi ?). Applausi dal resto della minoranza quando Bisogno urla: Qui non si fa il bene e l’interesse di Nocera Superiore. Amato, Iannone e Lamberti battono le mani con convinzione e adesioni. Dalla maggioranza vorrebbe parlare qualcuno, ma arriva lo stop del sindaco, capitolo chiuso. Zittita o silenziata anche l’assessore al ramo Ferrentino. Esplicito D’Acunzi: “Parla il sindaco, che rappresenta e sintetizza tutta la maggioranza”. La Ferrentino silenziata per proteggerla o per silurarla ? Il dubbio resta, a fine serata riappare magicamente a Palazzo di Città chi l’ha preceduta nella carica. Ma onestamente scommetteremmo più su Tomasi di Lampedusa che su Voltaire. Il resto è nelle parole propositive di Amato su traffico e viabilità, nella nuova sfida Bisogno-Padovano sulle cifre Tari, nell’approvazione all’unanimità delle “cose buone dal mondo” tipo la navetta di collegamento tra le varie frazioni della città (m.m.)