
Marco Fresa nelle prossime ore testimonierà in città la tradizione familiare, quel che conserva moralmente e materialmente dei Fratelli Fresa, le due personalità che riuscirono a mettere assieme Archeologia, Astronomia ma anche Fede, oltre che attaccamento ai luoghi di nascita. I Fratelli Fresa appartengono alla memoria di Nocera Superiore ma vanno oltre: Nocera Inferiore, guardando lontanto, da tempo ha intitolato a loro la strada che confina con la Nocera sorella. Marco, 54 anni compiuti da pochissimo, ha fatto studi di economia, ama i cani, è felice di parlare di un pezzo di famiglia che ha scritto la storia di Nocera Superiore. Il Premio intitolato ad Alfonso e Matteo avrà per protagonisti i giovani. Come dice spesso Marcella De Angelis, tra le ideatrici della manifestazione, “bisogna puntare sui giovani”. Ogni anno le scuole presenteranno elaborati che verranno vagliati da una giuria. I temi ? Innanzitutto l’archeologia, le scoperte fatte e quelle che potrebbero arrivare in caso di circuito virtuoso da attivare a tutti i livelli. Senza trascurare le stelle, che non stanno a guardare come scriveva Cronin, ma che siamo noi a dover guardare nella maniera giusta, dal basso verso l’alto, con rispetto e ammirazione. Per la Fede, ci affidiamo a chi ne sa più di noi, cioè all’eccezionale figura di Rita Cuofano.