È spesso detto che “se non puoi parlare bene di qualcosa o qualcuno, è meglio non parlarne affatto”. Tuttavia, nel giornalismo, c’è il dovere di divulgare informazioni, almeno per una questione di coscienza civile.
Nel corso del 2023, il mondo è stato testimone di una serie di eventi senza precedenti, caratterizzati da tragedie umanitarie, decisioni geopolitiche cruciali e cambiamenti climatici irreversibili.
Ecco una lista delle principali notizie dell’anno appena trascorso:
Il Rischio Genocidio a Gaza: 7 ottobre 2023: la Cisgiordania è stata teatro di un conflitto senza precedenti. La situazione nella striscia è precipitata al punto che l’attacco inevitabile di Hamas ha scatenato una risposta militare israeliana massiccia, suscitando timori di un genocidio in corso a livello internazionale. Più di 20.000 individui, tra cui donne, bambini e uomini, hanno perso la vita, sollevando interrogativi sul futuro della regione. Le immagini strazianti includono un padre che trasporta i resti dei propri figli in una busta del supermercato. Ma il nostro compito è informare.
COP28 a Dubai e la Sfida Ambientale: Le negoziazioni climatiche della COP28 hanno suscitato speranze e delusioni. Le ambigue parole nel testo indicano la necessità di azioni concrete per affrontare la crisi climatica. Ora gli occhi del mondo sono puntati sulla COP29 in Azerbaigian.
Il Nuovo Scenario nel Nagorno-Karabakh: L’operazione dell’Azerbaigian ha posto fine a decenni di conflitto ma ha anche generato una crisi umanitaria. Migliaia di armeni sono fuggiti, mentre il Nagorno-Karabakh affronta sfide senza precedenti.
Incendi devastanti in Canada: La crisi climatica ha alimentato incendi distruttivi in Canada, mettendo in evidenza l’impatto immediato dei cambiamenti climatici sulla vita delle persone.
Sesto Rapporto dell’IPCC sul Clima: Il 20 marzo, è stato pubblicato il sesto rapporto dell’IPCC (AR6), sottolineando l’urgente necessità di agire per limitare la crescita della temperatura media globale a 1,5 gradi Celsius, come stabilito nell’Accordo di Parigi.
Strage di migranti a Cutro: Il 26 febbraio, un’imbarche con 180 migranti è naufragata a poche centinaia di metri dalla spiaggia di Cutro, causando almeno 88 vittime, tra cui molti bambini. Nonostante l’avviso di Frontex, le autorità italiane non sono intervenute prontamente.
La Mappa Europea dei PFAS: Il 15 marzo, un’inchiesta ha rivelato oltre 17.000 siti contaminati da PFAS in Europa e in Italia. Nonostante ciò, la lobby cerca di evitare divieti. Anche in Italia, il caso di Spinetta Marengo evidenzia il coinvolgimento del paese.
Il Giappone e le acque contaminate di Fukushima: Il 4 luglio, l’AIEA ha approvato il piano giapponese di rilasciare nel Pacifico acqua contaminata da Fukushima, suscitando preoccupazioni internazionali.
Il 2023: Anno record di calore: L’8 novembre, gli scienziati hanno annunciato il 2023 come l’anno più caldo mai registrato, evidenziando l’impatto del riscaldamento globale.
Colpi di stato in Africa: Il 27 luglio, un gruppo militare ha preso il controllo del Niger, seguito da episodi simili in Sierra Leone e Gabon.
Alluvioni estreme in Emilia-Romagna: A maggio, gravi alluvioni hanno colpito l’Emilia-Romagna, causando 17 morti e danni significativi.
Crimine di ecocidio in Europa: Il 17 novembre, la Commissione europea ha raggiunto un accordo per inserire nel diritto europeo il concetto di ecocidio, segnando un passo importante nella tutela dell’ambiente.
Glifosato autorizzato per altri dieci anni: Nonostante le controversie, l’Unione europea ha autorizzato nuovamente il glifosato per dieci anni il 16 novembre.
La Finlandia e la NATO: Il 4 aprile, la Finlandia è diventata il 31° membro della NATO, ponendo fine a decenni di neutralità.
Il Nuovo Presidente dell’Argentina: Il 10 dicembre, Javier Milei ha assunto la presidenza dell’Argentina, annunciando riforme di stampo ultra-liberale.
L’Iceberg più grande al mondo alla deriva: Alla fine di novembre, l’iceberg A23a si è staccato dall’Antartide, suscitando l’attenzione degli scienziati.
Deforestazione in calo in Brasile: Con l’insediamento di Lula, la deforestazione amazzonica in Brasile ha registrato una forte diminuzione.
Il Sudafrica porta Israele davanti alla Corte di Giustizia Internazionale: Il 29 dicembre 2023, il Sudafrica ha presentato un ricorso contro Israele presso la Corte di Giustizia Internazionale dell’ONU, affermando la violazione della Convenzione contro i genocidi. https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/12/29/il-sudafrica-porta-israele-davanti-alla-corte-di-giustizia-internazionale-a-gaza-in-corso-un-genocidio/7396685/
Lucio Dalla nel 1979 cantava “L’anno che verrà,” e oggi, nel riflettere sull’anno 2023, possiamo trarre ispirazione dalla speranza, perché come si dice nei film di George Lucas, “C’è sempre speranza.” Possiamo trovarla nel messaggio di fine anno del presidente Mattarella, nei Capitani coraggiosi come il nostro direttore e nelle nuove generazioni che cercano un cambio di passo e di prospettive.
Il 2023, dunque, è stato un anno di sfide globali, richiedendo riflessioni profonde sulla nostra umanità e azioni concrete per un futuro sostenibile. La redazione di Agrotoday, auspica che questo articolo sia un invito a riflettere e agire di fronte alle sfide che ci attendono, unendoci nell’impegno collettivo per un mondo migliore.