Stamattina gli studenti dell’ Istituto ” Alberto Galizia” si sono recati presso la Sala Roma di Nocera Inferiore per assistere alla visione del bellissimo film di Paola Cortellesi. E come professoressa ho avuto dalla dirigente dott.ssa Maria Giuseppa Vigorito il piacere e il compito di accompagnare la classe VAA del Liceo Artistico. L’esperienza è stata davvero fantastica: il successo di questa pellicola è meritatissimo. Mi hanno colpito l’attenzione e l’interesse fortissimi mostrati dagli studenti: per loro non è stato un modo per evitare la scuola. Da un film bianco e nero, ambientato nel 1946, nel secondo dopoguerra, essi hanno appreso che la donna spesso subiva violenze e soprusi psicologici e fisici senza poter far nulla. Accettava e subiva l’annullamento della sua dignità di donna. La società patriarcale dominava in quei tempi. Poi il referendum e il suffragio universale cambiano lo stato delle cose: le donne possono finalmente votare e per la prima volta assumono la stessa importanza degli uomini.
E oggi? Come è possibile che tante donne subiscano violenza ancora da parte dei loro compagni? Ancora persiste una cultura patriarcale, che sopravvive in tanti strati della società. I femminicidi sono tanti…troppi.
Ancora oggi molte donne sono vittime del narcisismo di uomini, che in preda a frustrazione e a rabbia, le picchiano o addirittura le uccidono in modo barbaro.
La scuola oggi ha fatto un passo in avanti verso la consapevolezza di queste profonde ferite di genere.