Molto più che un’abitudine, un gesto, un momento di condivisione. L’espresso napoletano patrimonio mondiale dell’Unesco. La proposta è stata avanzata dalla giunta della Regione Campania a firma del presidente Vincenzo De Luca. Il dossier di candidatura, redatto da un gruppo di esperti, professori universitari e giuristi è stato inviato alla Commissione italiana per l’Unesco.

La bevanda che non è solo una bevanda, verrebbe da dire. Per come rappresenti in realtà un rito, una vera e propria cultura, una tradizione che è diventata anche simbolo e sinonimo di ospitalità, solidarietà e convivialità. Il dossier fa anche riferimento a temi strettamente attuali come lo sviluppo sostenibile, la tutela ambientale, la preservazione degli ecosistemi.