Ultrà e Forza Nuova, follia a Roma: guerriglia al Circo Massimo, 14 fermi e un arresto. Aggrediti poliziotti e giornalisti. Lanci di bottiglie, vasi e petardi contro giornalisti e forze dell’ordine, tensioni tra gli stessi manifestanti, cori «Duce, duce» e saluti romani. Scene di guerriglia urbana oggi pomeriggio al Circo Massimo, nel cuore di Roma, durante la manifestazione lanciata da «I ragazzi d’Italia» sulla pagina Facebook «Dalle curve alle piazze», a cui hanno aderito Forza Nuova e gruppi ultrà. Un sit-in indetto per protestare contro «la crisi legata al Covid 19», contro le politiche del Governo e per la ripresa del Paese, ma che si è trasformato soltanto in un teatro di violenza e disordini. Manifestazione flop: erano previste cinquemila persone, in realtà erano poco più di 400. Il bilancio, per adesso, è di 15 fermati da parte di Digos e carabinieri.
Un sit in autorizzato fino alle 18.30 ma che ha visto poco dopo le 17 il Circo Massimo già vuoto con i manifestanti che andavano via lasciandosi alle spalle una piazza ferita. Poco prima, giusto il tempo di intonare l’inno nazionale, sventolare qualche bandiera tricolore, accompagnato da qualche saluto romano che è salita la tensione. Prima è stato allontanato da Giuliano Castellino, esponente di spicco di Forza Nuova – pluriarrestato con diversi procedimenti penali a carico -, poi è nata una discussione tra manifestanti e in pochi istanti è scattato il lancio di bottiglie di vetro, petardi e altri oggetti contro i giornalisti e le forze dell’ordine. I disordini sono durati diversi minuti, con gli agenti schierati in tenuta antisommossa davanti ai blindati. Contro i giornalisti sono volati, a più riprese, insulti, mentre diversi manifestanti hanno mostrato il dito medio.