La moglie è ancora tra i positivi che a Castellammare mantengono fermo a tre il termometro dell’epidemia. La donna, quarantenne, ha saputo di essere stata contagiata sei giorni fa, mentre il marito era stato inserito tra i casi sospetti di Covid prima dello stop imposto da Conte ad inizio marzo. L’uomo, caporeparto in Fincantieri, si era sentito male mentre si trovava in fabbrica. Ma poi il tampone ha dato per lui esito negativo, per ben due volte nonostante i sintomi sospetti. Sorprendentemente è stata la moglie ad essere inserita tra i positivi anche se le sue condizioni di salute sono buone. Sono mille e duecento gli stabiesi sottoposti al tampone per capire dall’inizio dell’epidemia il numero di contagiati a Castellammare. Un controllo ad un pezzo di città che, da cinque giorni, si è attestato sullo zero. Nessun nuovo contagio è stato comunicato dall’Asl al comune di Castellammare da quasi una settimana.
Bar e ristoranti di Castellammare pronti a riaprire. Da domani potranno tornare a ospitare i loro clienti seduti ai tavoli dopo più di due mesi di stop. Ancora resta, però, l’incertezza sulle regole. Un metro la distanza da rispettare per le norme anti contagio, ma c’è ancora attesa sulla possibilità annunciata dal sindaco Cimmino di avere più spazio all’aperto per non dovere drasticamente ridurre i posti a disposizione dei clienti. A meno di 24 ore dalla ripartenza presenta un’interrogazione a risposta scritta e immediata il capogruppo di Uniti per Stabia Giovanni Nastelli. Si legge: “Considerato che l’emergenza scaturita dalla pandemia per covid 19, ha messo in ginocchio le attività di pubblici esercizi su tutto il nostro territorio; Che la fase di riapertura impone un distanziamento di sicurezza a tutela dei cittadini, anche nella frequentazione dei locali pubblici; Che tutto ciò riduce di molto la capacità produttiva di questo settore; Che sia il governo che l’organizzazione mondiale della sanità ha raccomandato lo svolgimento delle attività di bar e ristoranti all’aperto, e a tal fine ha esonerato dal pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico. Che anche la nostra amministrazione ha aderito a questo orientamento; Che il giorno 21 maggio le aziende di ristorazione e bar potranno finalmente riaprire; Si interroga per sapere: che provvedimento ha adottato l’Amministrazione per favorire la concessione di aree pubbliche e all’aperto ai bar ed ai ristoranti della citta; Se non ritiene opportuno emanare un rapido bando a cui possano aderire gli imprenditori, per concedere loro ampi spazi pubblici e consentire un esercizio sicuro per la prossima estate”.