
A distanza di anni, però, resta un gesto ormai appartenente al passato. Ritorniamo per un attimo al passato: Nel corso della finale di Coppa Italia Primavera contro il Napoli, Gerbaudo sale alla ribalta delle cronache sportive per un’esultanza polemica nei confronti dei tifosi del Napoli. Attenuante: stagione 2012-2013, 18 anni, errori inevitabili da associare alla componente anagrafica.
Un episodio che si materializza durante i tempi supplementari, dopo che quelli regolamentari avevano proposto lo stesso risultato della partita d’andata a Torino: 1-1. Al 107′, dunque, la decide Mattiello (nessuna appartenenza o parentela con chi scrive). Che, con un’incursione solitaria dal lato mancino, la infila sul secondo palo e regala il trofeo a Madama.
NAPOLI-JUVENTUS 1-2
Napoli: Crispino, Allegra, Lasicki, Celiento, Nicolao (10′ sts Barone), Palmiero (75′ Scielzo), Radosevic, Fornito (66′ Palma), R.Insigne, Novothny, Tutino. All. Saurini
Juventus: Branescu, Rugani, Magnusson, Garcia Tena, Untersee, Slivka (55′ Gerbaudo), Schiavone (85′ Sakor), Kabashi, Mattiello, Beltrame, Padovan (75′ Cavion). All. Baroni
Arbitro: Saia di Palermo
Marcatori: 57′ Padovan rig., 88′ Novothny, 107′ Mattiello
Note: espulsi Gerbaudo al 107′ e Mattiello al 120′ nella Juventus.
Indietro, ora avanti, con un aneddoto: era partito male quest’anno, trascinandosi un vecchio acciacco. A un certo punto, la società lo chiama e gli chiede una prova di attaccamento in più: decurtarsi lo stipendio. Lui accetta, fa progressi un pò alla volta: nel 4-3-3 di Novelli prima e di Campilongo poi, gioca da mezzo sinistro di centrocampo: deve coprire le spalle all’amico D’Agostino (impresa che si rivelerà impossibile, andrà meglio con Felleca) e proteggere Tempre (poi Barone). Poi, in una mattinata d’inverno, saluta tutti e fa i bagagli. Sta bene fisicamente, ha ricevuto una proposta superiore dal punto di vista economico. Va a parlare con la società. Il direttore gli dice: “Cosa ci siamo detti qualche mese fa ? Dimostraci che stai bene e ti ricompenseremo del sacrificio. La vuoi sapere ora la ricompensa ? Un altro anno di contratto con noi”. Gerbaudo riporta le sue cose nello spogliatoio, assieme al suo sorriso. Una storia del genere, merita un premio: quella fiammella diventi…