E anche l’ultimo fine settimana della messa in scena di Amleto, nella sede storica di Via Cauciello, con la regia del giovane e talentuoso Alessandro De Pascale, è stato ineccepibile. Dunque, finisce benissimo anche se “in tragedia” la stagione teatrale de La Locandina a cura del gruppo teatrale Sipario Aperto, che quest’anno compie 45 anni!
La sala piena, sempre pronta ad applaudire entusiasta durante lo spettacolo, sembrava non volesse smettere mai, neanche alla fine, quando molti spettatori si sono alzati in piedi per palesare tutto il proprio apprezzamento, lasciando il regista e gli attori senza parole. I giudizi più che positivi e le recensioni tecniche e dettagliate hanno decretato la bellezza di questo spettacolo: “un Amleto contemporaneo, che vive il dramma e il dubbio delle nostre fragili esistenze …un’emozione da regalarsi … un tableau vivant di emozioni … un’interpretazione magistrale … una scelta coraggiosa …” Anche Carmine De Pascale, nella veste di direttore artistico del teatro La Locandina Gruppo Sipario Aperto, ma anche in quella di padre orgoglioso, ha ringraziato il pubblico presente e il figlio, che con questa regia “con tutti i crismi”, vista all’inizio come un azzardo, ha portato un vento nuovo alla compagnia, all’insegna dell’incontro generazionale.
Ottimo l’esordio alla regia di Alessandro De Pascale, figlio d’arte, eccellente la sua prova attoriale nei panni di Amleto, “un sogno che si avvera” come ha commentato lui stesso. Bravissimo tutto il cast! E se mai come in questo caso melius est abundare quam deficere, definiamo semplicemente lo spettacolo come un Amleto essenziale, dall’ambientazione scarna, che lascia spazio all’intensità della parola, che ha ben catturato e convinto il pubblico visibilmente emozionato, nonostante la complessità dei temi e la lunghezza della tragedia capolavoro di William Shakespeare; vorremmo, invece, lasciare subito la parola al regista per capire ”quale” Amleto ha privilegiato nella sua regia.
-Hai detto che Amleto è da sempre un personaggio che senti molto vicino caratterialmente, per il suo essere molto riflessivo, come te; allora, con quale aspetto del tuo carattere hai dovuto combattere, invece, per costruire il personaggio e cosa ti ha insegnato/regalato Amleto?
Nei video allegati, una breve intervista con le risposte del regista e attore Alessandro De Pascale.
Un elogio speciale va alla precisione dei giovani tecnici Cristina De Pascale e Simone Rocco; a Carla Marciano e ad Alessandro La Corte per il dono delle musiche originali; per i meravigliosi costumi ad Annika Ruggia; alla originalità dello scenografo Roberto Monte. Agli attori/attrici Valeria De Pascale, l’indiscutibile regina, a Livio Cuccurullo, il re malvagio e a Carmine De Pascale, lo zelante Polonio; a Laura Ianulardo, la dolcemente-folle Ofelia; a Lorenzo Damiano, il sentimentale Laerte; ai pregiati attori Gaia Cuccurullo e Luigi Fortino, a Fabrizio Manfredonia, il meticoloso amico Orazio (questi ultimi due anche preziosi aiuto-registi); a Marco Amantea, la guardia fedele e a Francesco Rocco, il cortigiano diligente, il nostro plauso individuale per aver scrupolosamente caratterizzato il proprio personaggio, favorendo un’integrazione di gruppo perfetta!
Per le foto ringraziamo Michele Mari e Peppe Tufano, per il montaggio video Maurizio Gallo.