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Non sono un’ indifferente, né una leonessa da tastiera, né una bandieruola.
Se finora ho rifiutato di candidarmi alle prossime elezioni comunali della mia città, Nocera Superiore, è per motivi a mio parere validsimi.
In primo luogo non ho sentito né letto programmi elettorali che mi piacerebbe arricchire e condividere, ma solo attacchi più o meno velati agli ipotetici avversari (ancora non sono ufficiali tutti i nomi dei candidati sindaco) e velleitari slogan acchiappavoti, nonché aulici discorsi in politichese e idee nebulose trite e ritrite.
Tutti hanno in comune tre concetti chiave:
1) Non mi occorre vincere le elezioni per poter lavorare perché ho di che vivere. Mi sono fatto da solo;
2) Bisogna avere il coraggio di metterci la faccia e scendere in campo;
3) Io sono diverso dagli altri, ho un’ idea della città che esula da quella già vista, mi circondo di una squadra composta da gente nuova e umile, pronta a dare il proprio contributo al paese.
In secondo luogo, in questa bagarre di centrodestra, di centrosinistra, di centro e basta e di liste civiche che nascono come funghi, non ho rinvenuto una coalizione che incarni la mia idea di politica, intesa come servizio alla comunità, unità di intenti, disinteresse per la poltrona e per gli incarichi. Checché se ne dica la gente che si candida ha alle spalle parenti con cognomi altisonanti, amici veri e falsi che sperano nel solito clientelismo e che quindi è disposta a votarli.
In terzo luogo, io che la politica l’ho studiata prima sui libri e poi vissuta nell’associazionismo e nel partito, poi mettendoci la faccia per ben due volte candidandomi nella mia città e in quella limitrofa, non intendo accostarmi a chi non crede nei miei stessi ideali.
Ritengo imprescindibile l’ attenzione che chiunque mi parli dovrebbe avere per il terzo settore e quindi per politiche sociali eque e proattive, per la valorizzazione della cultura e dell’ archeologia, per le pari opportunità.
La biblioteca comunale deve assumere persone in grado di saper catalogare libri, progettare eventi per grandi e piccini, entrare nel circuito internazionale del prestito librario, tanto per iniziare.
I nostri siti archeologici vanno curati, valorizzati non solo da poche anime elette, ma da una compagine esperta e valida di professionisti, con un museo che tutti possano ammirare.
Non serve solo creare nuovi asili nido per favorire la conciliazione lavoro-faniglia, ma una vera rivoluzione culturale che permetta alle donne la possibilità di accedere ai luoghi decisionali in ogni ambito della società, soprattutto in politica.
In quarto luogo, non occorrono candidati che riempiano le liste, privi di competenze specifiche. Le scuole di partito non esistono più, del resto neppure i partiti sono tanto necessari e ben visti, così chiunque, anche grazie ai social, mossi spesso da interessi personalistici, sente di potersi candidare.
Ciò che ne deriva è che in Consiglio Comunale e nella Giunta finiscano persone di scarso livello, animo sordido, raccomandati che non sanno scrivere un progetto e contestarne un altro, ma con i voti sufficienti a ricoprire cariche importanti, cosicché la città sprofonda sempre più nel disfattismo e si annichilisce.
Io non voglio lamentarmi di tutto e di tutti, vorrei solo avere la possibilità di credere in un progetto serio, fatto di persone nuove e oneste, ma soprattutto competenti, con cui si può ragionare e far contare la propria voce nel piano di zona, alla Regione, nei vari ministeri, in Europa e nel resto del mondo.
In ultima istanza, mi candiderei senza remore, ce la metterei eccome la faccia, sarei pronta alla mia età e con le esperienze fatte: purtroppo non ho trovato ancora qualcuno che mi convincesse della bontà delle proprie idee. Pregiudizi non ne ho e neppure paura, il mio contributo a Nocera Superiore potrei darlo in svariati modi e in diversi settori, anche da volontaria, esperta in determinati ambiti, se me ne sarà data la possibilità.
Non andare a votare non è mai la soluzione!
Altrimenti avremo ancora la solita minestra, nulla cambierà e questo sì che è avvilente.
Annalisa Capaldo