“Come più volte ribadito, la Campania è stata incapace di spendere la maggioranza dei Fondi Sviluppo e Coesione 2014-2020, come certificato dalla Ragioneria Generale dello Stato: solo 3,5 miliardi di euro sul totale di 9,3 miliardi stanziati, pari al 37%”.
Lo scrive il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano in una nota in cui replica al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca che ha accusato il governo di aver bloccato i fondi Ue per il Sud.
“Complessivamente le risorse del Mic sulla Campania sono oltre 800 milioni di euro. Sono risorse che gestiamo noi direttamente e sulle quali c’è massimo impegno a operare in maniera efficace, onesta e rapida”. Lo ha detto il ministro dei Beni Culturali Gennaro Sangiuliano a margine di un convegno sulla conclusione della settimana Stem. “In questo momento – ha sottolineato Sangiuliano – il Ministero della Cultura ha attivi sulla Campania 250 milioni di investimenti di fondi ordinari per interventi programmati in corso per la tutela e la valorizzazione di musei, parchi archeologici, archivi di Stato, biblioteche e monumenti. Oltre 400 milioni, esattamente 408.809.000 di fondi Pnrr pari al 10% di tutto il monte investimenti culturali sul Pnrr, sono sulla Regione Campania. Per più di mille interventi tra i soggetti beneficiati. Poi abbiamo 130 milioni sul Real Albergo dei Poveri dove lo stanziamento ordinario era di 100 milioni e io ne ho aggiunti altri 30 con il piano strategico per i grandi attrattori culturali. Poi quasi 40 milioni di euro di contributi a favore di organismi dello spettacolo dal vivo, esattamente 38.616.000, e 16 milioni di euro a sostegno della realtà cinematografica che opera qui. Il risultato è di investimenti per oltre 800 milioni di euro”.
Sangiuliano, De Luca inefficiente parolaio, governo operoso
“Quello che stride è il confronto fra l’inefficienza parolaia di De Luca e la nostra fattiva operosità”. Così il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, torna sulla polemica tra il governo e il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. “Sarebbe facile abbandonarsi al turpiloquio. Gli spunti di ironia sul presidente della Regione Campania, il lucano Vincenzo De Luca, detto con il massimo rispetto verso gente operosa e colta come gli abitanti della Basilicata, potrebbero essere tanti e di facile impatto sulla popolazione. Ma il senso delle istituzioni ci obbliga a una replica puntuale, che affidiamo alla sostanza di numeri incontrovertibili” afferma Sangiuliano che elenca una serie di risultati in Campania. “Non ci interessa alimentare un sistema clientelare fatto di sagre utili solo a raccogliere consenso, ma vogliamo creare strutture permanenti, capaci di elevare la qualità della vita dei cittadini campani” dice. “La scorsa settimana, le pagine napoletane di un quotidiano hanno titolato: ‘Sanità, Campania maglia nera: è la peggiore del Mezzogiorno, pazienti in fuga per curarsi’. Questa è la sintesi giornalistica di una realtà di malessere che nega ai campani il diritto a curarsi, nonostante la presenza di una classe medica e paramedica di elevata qualità. Come più volte ribadito, la Campania è stata incapace di spendere la maggioranza dei Fondi Sviluppo e Coesione 2014-2020, come certificato dalla Ragioneria Generale dello Stato: solo 3,5 miliardi di euro sul totale di 9,3 miliardi stanziati, pari al 37%. Ma nemmeno spostarsi è facile per i cittadini campani, con i disagi quotidiani della Circumvesuviana, sotto gli occhi di tutti, a testimoniare la cattiva gestione deluchiana anche nel settore dei trasporti” ha dichiarato Sangiuliano, che ha aggiunto: “La rigenerazione del Parco della Floridiana, avvenuta in pochi mesi, è un fatto. Come lo è l’apertura del cantiere del Real Albergo dei Poveri di Palazzo Fuga, che diventerà la più grande infrastruttura culturale d’Europa, e del Museo Caruso, inaugurato a Palazzo Reale. In questo momento il Ministero della Cultura è impegnato in decine di interventi per la Campania. Tra questi: l’ex stabilimento Cirio a Paestum dove verrà allestito il Museo del Santuario di Santa Venera grazie a uno stanziamento di 20 milioni di euro con fondi CIPE; la villa Favorita a Ercolano, al centro di un importante restauro finanziato per 32 milioni di euro dai fondi PNRR del MiC e per 12 milioni di euro dall’Agenzia del Demanio e dal PON Cultura e Sviluppo FESR 2014-2020; il recupero della villa romana di Positano; il restauro di chiese storiche come Santa Maria a Piazza di Forcella e Donnaregina Vecchia con un residuo di fondi PNRR; il recupero del Complesso dei Girolamini, in via di completamento; la realizzazione di un teatro con spazi multimediali per i Giovani a Caivano; l’acquisto dell’edificio del Monte della Pietà; il grande intervento per Capodimonte, al quale sono destinati 40 milioni di euro; la riapertura della sezione “Campania romana” al Museo Archeologico Nazionale di Napoli; la riqualificazione del Teatro Politeama di San Cipriano Picentino con fondi MiC; il tavolo per il Museo egizio a Benevento; la riqualificazione dell’ex Spolettificio di Torre Annunziata, che ospiterà i servizi di accoglienza e una sezione espositiva dell’area archeologica di Oplontis”.