Domani sarà il momento dell’ insalata, del brodino, della dieta ipocalorica, ma oggi a Carnevale godiamo della sontuosità della lasagna,della golosità delle chiacchiere. Sulla lasagna, o lasagne, come si dice in dialetto napoletano,si è già detto tutto e in maniera meravigliosa da giornalisti enogastronomici del calibro di Pignataro.
E allora parliamo , scherzando come si conviene a Carnevale,delle polpette che a tutti piacciono. Vogliamo provare a fare un elenco di cose inerenti questa leccornia?
In primis se siete golosoni, ma sotto controllo alimentare, non preparatene in abbondanza perché una tira l’altra e allora è la fine , non resisterete a consumarne troppe. A seguire , possono essere piccole o grandi, col sugo o senza sugo,ma necessariamente fritte. Almeno a Carnevale niente forno, al massimo messe a crudo nel ragù
Ancora, qualcuno reclama una ricetta codificata delle polpette con grammature e dosi precise della carne o del pane, scordatelo! Le polpette secondo me vanno preparate a ” sentimento”!
E per concludere con le polpette non si sbaglia mai. Vanno sempre bene per un aperitivo in formato mignon, nel sugo in una piccola cocotte come entre di n pranzo tradizionale. Si possono preparare come detta la fantasia, con i più svariati ingredienti dal tonno alle verdure. Oppure semplici semplici senza carne, col sugo e formaggio grattugiato, all antica come le preparavano le nonne di una volta. E allora per oggi buon appetito con le polpette tenere e succose o croccanti e calde, mangiate rigorosamente ” frienne magnanne”