Prysmian Cavi e Sistemi Italia S.r.l., società parte del Gruppo Prysmian, opera nei business Energia e Telecomunicazioni. Nell’ambito del business Energia, Prysmian Italia è presente nel mercato italiano e nei seguenti segmenti: Trade & Installers, Utilities & Network Components, Industrial Cables ed offre la più ampia gamma di prodotto, dai cavi di bassa tensione ai sistemi chiavi in mano di alta e altissima tensione. Nell’ambito del business Telecomunicazioni, Prysmian Italia opera sul mercato italiano ed estero con una struttura dedicata. Ma ora ?
È inaccettabile che il nostro paese utilizzi le risorse del Pnrr per l’infrastrutturazione digitale installando fibre ottiche prodotte in Cina di bassa qualità e non quelle prodotte in Italia a Battipaglia. Ci batteremo perche’ il il governo nazionale e le istituzioni locali si adoperino per salvaguardare tutti i posti di lavoro e trovare una soluzione stabile ad una attività produttiva che esprime qualità ed eccellenza”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra incontrando stamattina a Salerno una delegazione di lavoratori della Fos di Battipaglia impegnati in una dura vertenza per difendere l’occupazione nell’unico stabilimento produttore di fibre ottiche sul territorio italiano che rischia di chiudere per mancanza di commesse (al contrario della privilegiata base francese). L’altro giorno anche la politica si era mobilitata: “Stamane tavolo istituzionale in prefettura con i sindaci, la provincia, le OOSS e i lavoratori della FOS: è intervenuto anche l’amministratore delegato della società Prysmian. Il Prefetto ha chiesto tavolo di crisi nazionale al ministero attività produttive”. Questo l’annuncio della sindaca Cecilia Francese che ha preso parte all’incontro in Prefettura, a Salerno, mentre i lavoratori della Fos di Battipaglia, erano all’esterno, in Piazza Amendola, in attesa di novità. Una vertenza che investe 300 lavoratori dello stabilimento battipagliese che produce fibre ottiche, e che sono attualmente in cassa integrazione. Presenti, questa mattina, numerosi esponenti istituzionali del territorio oltre alle sigle sindacali. Tra i primi cittadini anche Roberto Mutalipassi (Agropoli), Mario Conte (Eboli), Domenico Volpe (Bellizzi), Martino D’Onofrio (Montecorvino Rovella), mentre la Provincia era rappresentata dal vicepresidente Giovanni Guzzo. Il sindaco ebolitano Conte ha espresso solidarietà e vicinanza nella difesa dello stabilimento ai lavoratori della Fos- Prysmian: “Non è una vicenda che riguarda solo il territorio dove ha sede lo stabilimento, sia perché i lavoratori provengono da diversi comuni, compreso Eboli, sia perché è a rischio una eccellenza produttiva del Sud e dell’Italia tutta. E’ impensabile distruggere un patrimonio di competenze e professionalità in un momento storico già così drammatico per il nostro paese. Facciamo appello al Governo perché continui l’opera di mediazione verso la proprietà che possa salvare le maestranze e la produzione in loco”.