Un ingente quantitativo di questa droga: 84 milioni di pasticche col logo “captagon”, prodotte in Siria dall’Isis per finanziare il terrorismo, vennero trovate dalle Fiamme gialle in 3 container del porto di Salerno. Correva il 2020 e la comunità internazionale non aveva ancora sperimentato gli effetti devastanti di queste pasticche nelle mani di persone già esaltate per la religione. In quell’occasione venne stimato in oltre 1 miliardo di euro il valore della droga sequestrata. Era stata nascosta in cilindri di carta per uso industriale e macchinari costruiti in maniera tale da impedire agli scanner di individuare il contenuto.

 

Una droga sintetica, composta da anfetamina e caffeina in dosi elevate, che dà forte eccitazione, toglie la paura e spinge a sentirsi più forti. Sono questi gli effetti del Captagon, la sostanza che sarebbe stata usata da una parte dei commando di Hamas che il 7 ottobre si è macchiato di efferatezze a ridosso della striscia di Gaza.

Una sostanza sintetica, composta da anfetamina e caffeina in dosi elevate, con effetti di forte eccitazione, soppressione della paura e aumento della sensazione di forza, è nota come Captagon. È stato presumibilmente utilizzato da alcuni commando di Hamas per le incursioni del 7 ottobre nei pressi della striscia di Gaza.

Attualmente, il Captagon è prevalentemente prodotto in Libano e Siria, e il suo traffico contribuisce al finanziamento di azioni terroristiche. Le operazioni di contrasto a produzione e traffico sono entrate nel dossier sulla normalizzazione dei rapporti tra i Paesi arabi e la Siria. Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno evidenziato le dimensioni significative del business del Captagon, con un giro d’affari stimato in 57 miliardi di dollari, rappresentando tre volte i profitti combinati dei cartelli dei narcos messicani. Questi guadagni sono ritenuti facilitati da figure vicine al potere di Damasco o dalle milizie filo-iraniane degli Hezbollah, che potrebbero ricevere cospicue percentuali in cambio del loro coinvolgimento.