
In attesa di gironi e calendari, test al Ravaschieri tra Rocchese e Baronissi per saggiare condizione fisica e assimilazione degli schemi. Il Baronissi di Biagio Pepe ha 10 giorni in più di preparazione nelle gambe: si nota soprattutto nel primo tempo, quando la Rocchese di Lorenzo Prisco oppone gente ancora in carburazione. Un gol a testa: vantaggio ospite con Galdi, su pallonetto con deviazione nato da errore altrui in fase di disimpegno, e pareggio allo scadere di Polichetti, da punizione doc. 4-3-3 per Prisco, che nell’occasione fa a meno di Citro, Bardini e D’Auria. In porta Salsano. Difesa con Di Sanza, Bevilacqua, Maiorino e Scala. A centrocampo vanno Saffiani, Guarinello e Buonfiglio. In avanti Messina e Polichetti appoggiano l’azione del centravanti Santoriello. 3-4-3 per Pepe: Apicella; Valderhaug, Malangone, Palumbo; Cavaliere, Grimaldi, Pecoraro, Di Paola; Cretella, Artuso, Galdi. Mancano Santucci, De Santis e Pisacane. Oltre ai gol, da segnalare nel primo tempo un paio di incursioni di Messina meritevoli di miglior sorte e una chance per Grimaldi. Ripresa con tanti cambi. La Rocchese riparte così: Di Filippo; Borriello, Maiorino, Scala, Capuano; Pannullo, Amodio, Moschella; Notangelo, Polichetti, Manzo. Il Baronissi: Lamberti; Romano, Malangone, Bonanno; Tedesco, Lettieri, Citro, Salvato; Aliberti, Libroia, Presutto.Domina la scena la Rocchese: chance per Manzo, per Polichetti a porta spalancata su perfetto assis di Manzo, per Amodio in almeno tre occasioni libero di colpire sul secondo palo da punizione o da corner, Invece ripassa in avanti il Baronissi, lo fa col rocchese Libroia, ex Guido Cuore di Rocca. Ma l’ultima parola e l’ultima prodezza di giornata, dopo altri cambi su entrambi i fronti, spetta a Notangelo, guizzante esterno destro.