Riflettori puntati al molo 3 gennaio del porto di Salerno per lo sbarco della nave Geo Barents, con a bordo 248 migranti. L’attracco dell’imbarcazione di “Medici senza Frontiere” – inizialmente annunciato per le 7 – è atteso per le 8.30. Sulla banchina dello scalo salernitano è già partita la macchina dei soccorsi, pronta per dare assistenza a uomini, donne e bambini che sono stati tratti in salvo nelle acque del Mediterraneo tra il 4 ed il 6 dicembre scorso. La nave proviene dalla Sicilia doveva aveva fatto sosta per un’emergenza sanitaria a bordo.

Dei 248 profughi, 228 sono uomini e 20 donne, mentre i minori sono 84 di cui 78 non accompagnati. Il Settore Politiche Sociali del Comune di Salerno, come prevede la legge, prenderà in carico i minori non accompagnati. Il Comune di Salerno ospiterà grazie alla propria rete di accoglienza circa 20 minori mentre i restanti 60 saranno accolti a Taranto, nelle varie realtà della rete ministeriale SAI. Resta attiva e pronta, tuttavia, per la gestione di eventuali emergenze, la struttura scolastica individuata dal Comune di Salerno per dare un una prima e pronta accoglienza a chi sta per raggiungere, dopo un difficile e tormentoso viaggio, le nostre coste.

«Il Comune è pronto a fare la sua parte confermando Salerno città solidale», ha spiegto il sindaco Vincenzo Napoli. «Al tempo stesso s’invoca una diversa e più condivisa ripartizione degli sbarchi per non gravare sempre sugli stessi soggetti specialmente in questo periodo di allerta meteo che impegna uomini e mezzi in modo straordinario sul territorio».

A Salerno la macchina dell’accoglienza ha iniziato ad accendere i motori già nella serata di venerdì quando è arrivata in prefettura la notizia – sia pure in via ufficiosa – del via libera del governo all’arrivo della GeoBarents Saranno oltre 120 le persone impegnate, a vario titolo, nell’accoglienza dei 248 immigrati, in gran parte – fanno sapere da Medici senza frontiera – provenienti dall’Etiopia, dal Camerun e dal sud del Sudan. Ottanta sono i minori, molti dei quali non accompagnati, e che hanno dovuto affrontare una trasferta tra le più difficili degli ultimi mesi. Saranno tutti accolti in prima battuta dal Comune di Salerno, a lavoro sul piano ci sono il sindaco Vincenzo Napoli e l’assessore Paola De Roberto e le associazioni di volontariato: una prima accoglienza potrebbe avvenire all’interno di una scuola cittadina.

Le brandine sono pronte per garantire loro un letto ed una coperta in attesa del trasferimento ma, nella giornata di ieri, si è lavorato per evitare questo passaggio e portare tutti direttamente dal porto ai centri di accoglienza che