Quando meno te l’aspetti Victor Osimhen si inventa il gol della settimana. A fine stagione lo rivedremo sicuramente come uno dei migliori della stagione. Il nigeriano è in posizione defilata sulla destra, corpo a corpo con Smalling con il pallone che scorre; lui parte in ritardo ma supera il difensore inglese. Due ribalzi e boom, lascia partire un destro al volo a incrociare che si infila sul palo destro di Rui Patricio. E’ il gol che decide Roma-Napoli, che regala la vittoria alla squadra di Spalletti ancora da sola in testa alla classifica. Staccato il Milan che rimane a -3, e undicesima vittoria consecutiva.Mourinho rilancia Karsdorp al posto di Zalewski non al meglio e nemmeno in panchina. In mezzo al campo Camara vince il ballottaggio con Matic, Zaniolo torna titolare al fianco di Pellegrini e alle spalle di Abraham. Spalletti dà un turno di riposo a Mario Rui e sceglie Olivera, Lozano viene preferito a Politano e al centro dell’attacco c’è Osimhen. All’Olimpico va in scena un primo tempo piuttosto bloccato, con la fase difensiva che prevale su quella offensiva, il tutto a scapito dello spettacolo. La Roma pensa a non lasciare spazi e appena può verticalizza su Zaniolo e Abraham, mentre tra gli azzurri Kvaratskhelia non si accende mai e Osimhen è ben controllato da Smalling. Le emozioni si contano sulle dita di una mano (Zielinski e Lozano per la capolista, Abraham per i padroni di casa) e la principale la regala l’arbitro Irrati quando al 38′ fischia un rigore per il Napoli: Rui Patricio stende Ndombele in uscita, prendendo palla e calciatore. L’arbitro assegna il rigore, il Var lo richiama e torna sui suoi passi con Mourinho che, molto platealmente, manifesta la sua contrarietà per la prima decisione. La Roma chiude la prima frazione senza aver mai tirato nello specchio della porta.

La ripresa si apre con la paratissima di Rui Patricio sulla botta di Lozano (49′), poi Smalling è due volte provvidenziale su Kvaratskhelia (53′) e su Elmas (61′). Pochi secondi dopo Juan Jesus ha sul sinistro il pallone dell’1-0, ma la sua conclusione da centro area è da dimenticare. Meret è chiamato in causa solo al 69′, quando deve smanaggiare un cross basso di Zaniolo, poi Zielinski completa l’opera salvando su Camara. Sul ribaltamento di fronte, Osimhen va via a Ibanez ma calcia a lato con Rui Patricio in uscita. Un grave errore per il nigeriano, che si riscatta 10′ dopo con un’azione quasi in fotocopia: questa volta, il suo diagonale si infila sul palo lontano con Rui Patricio incolpevole. A questo punto Mourinho, che si era già giocato la carta Belotti al posto dell’evanescente Abraham, mette dentro anche El Shaarawy e Shomurodov, ma il Napoli regge senza correre pericoli e si porta a casa una vittoria di un’importanza capitale.

Roma (3-4-2-1): Rui Patricio 6,5; Mancini 6 (37′ st El Shaarawy sv), Smalling 5,5, Ibanez 6; Karsdorp 6 (37′ st Vina sv), Cristante 6, Camara 6 (37′ st Matic sv), Spinazzola 5,5 (39′ st Shomurodov sv); Zaniolo 5,5, Pellegrini 5,5; Abraham 5 (19′ st Belotti 5). A disp.: Boer, Svilar, Kumbulla, Bove, Volpato, Tripi, Tahirovic. All.: Mourinho 5,5
Napoli (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 6, Kim 7, Juan Jesus 6,5, Olivera 6; Ndombele 5,5 (12′ st Elmas 6), Lobotka 6, Zielinski 6 (30′ st Gaetano 6); Lozano 6,5 (30′ st Politano 6,5), Osimhen 7, Kvaratskhelia 5. A disp.: Marfella, Idasiak, Demme, Mario Rui, Simeone, Zerbin, Zedadka, Ostigard, Zanoli, Raspadori. All.: Spalletti 6,5
Arbitro: Irrati
Marcatori: 35′ st Osimhen (N)
Ammoniti: Smalling (R), Lozano (N), Ndombele (N), Cristante (R), Ibanez (R), Olivera (N), Lobotka (N)
Espulsi: il preparatore atletico Rapetti (R)
Note: Al 13′ st ammonito Mourinho (R) per proteste; al 28′ st ammonito Spalletti (N) per proteste