In Iran dopo l’uccisione di una ragazza di 22 anni Masha Amini picchiata a morte dagli agenti della ‘polizia morale’ dopo essere stata arrestata perché non indossava correttamente il velo, moltissimi giovani sono scesi in piazza per manifestare contro il regime.
Tante donne hanno deciso di protestare rasandosi i capelli e bruciando i loro veli hijab in piazza. La rappresaglia della polizia è stata senza precedenti, si contano infatti moltissimi feriti e morti, e da ieri internet è bloccato in Iran. Quando penso a questi popoli e alle donne che vivono in una totale assenza di tutela dei diritti penso all’Occidente e a quanto dobbiamo ritenerci fortunati perchè non ci sono negati i diritti elementari. E soprattutto penso a quanti hanno combattuto per conquistarli con dolore e sofferenza sacrificando anche la propria vita. Per questo mi riesce difficile comprendere chi pensa di cambiare le cose non facendo nulla, o semplicemente lamentandosi.
Non si conquista nulla rimanendo inerti o peggio delegando ad altri. Bisogna essere protagonisti del proprio destino perché nulla è scontato o già scritto. Solidarietà alle donne iraniane e a quante in queste ore combattono per la loro libertà