Amici e compagni lavoratori d’Italia, 
in occasione del Primo Maggio la vostra grande Organizzazione unitaria la Confederazioni Generale del Lavoro invia a tutti voi e alle vostre famiglie il suo saluto fraterno. 
Col ritorno del maggio, nel pieno rinnovarsi della natura, si ravviva la nostra fede nella conquista di un destino migliore che garantisca a tutti gli italiani lavoro e stabilità di vita, benessere e tranquillità. 
Il lavoro eleva gli uomini e li affratella tutti al di sopra di ogni frontiera. E perciò che il Primo Maggio è la giornata in cui i lavoratori di tutti i paesi, di tutte le lingue, di tutte le razze, riconfermano il patto della loro solidarietà e ribadiscono il loro impegno storico di marciare uniti sulla via della propria emancipazione sociale che libererà tutta la società da ogni forma di sfruttamento selvaggio dell’uomo su uomo e permetterà a tutta l’umanità di conquistare livelli superiori di giustizia, di benessere, di libertà, di pace e di fratellanza tra tutti i popoli della terra. 
Il Primo Maggio è anche giornata di rassegna delle forza organizzate del lavoro, è giornata in cui i lavoratori fanno il bilancio, anche il bilancio dei risultati conseguiti dai lavoratori italiani nel corso dell’anno può definirsi positivo, ma siamo ben lontani dalla conquista di un livello di vita soddisfacente per i lavoratori italiani. La disoccupazione, che affligge tante e tante famiglie italiana, segna ancora un aumento. Di questa situazione approfittano alcuni ceti fra i più privilegiati del nostro Paese per instaurare nei luoghi di lavoro una disciplina dura e ingiusta fatta a base di discriminazioni e di rappresaglie allo scopo di dividere e scoraggiare i lavoratori onde sottoporli ad uno sfruttamento sempre più inteso e conseguire maggiori profitti. 
In questo Primo Maggio che coincide con il decennale della glorioso resistenza italiana, i lavoratori rivendicano altamente il libero esercizio delle libertà sindacali e dei diritti democratici in ogni azienda.