E’ stato ricoverato ben due volte, prima all’ospedale di Nocera Inferiore e poi a quello di Scafati. Dopo tre settimane però l’anziano di 71 anni è deceduto ed ora, con una denuncia, la famiglia chiede di far luce su quanto accaduto all’interno dei nosocomi.
La Procura di Nocera Inferiore ha avviato una contestuale indagine, con l’identificazione al momento di quindici medici, i quali potrebbero presto essere iscritti nel registro degli indagati, quale atto dovuto per l’esame autoptico e la nomina di consulenti di parte. Il paziente era ricoverato dal 7 gennaio scorso, poi la morte, sopraggiunta al Reparto di Cardiologia dell’Umberto I di Nocera Inferiore. Stando a quanto sostenuto dalla famiglia, che si è affidata ad un legale per avere contezza delle singole fasi assistenziali riservate al proprio caro, i medici che lo ebbero in cura si sarebbero macchiati di “condotte negligenti”. Una circostanza messa nero su bianco, in un esposto, che andrà verificata con gli accertamenti del caso.
L’autorità giudiziaria, secondo quanto riporta il Mattino, valuterà i contenuti della denuncia presentata dalla famiglia, per poi decidere se eseguire l’autopsia sul corpo del 71enne. A riguardo, sarà nominato un consulente che svolgerà tutti gli esami previsti dal caso, valutando il contenuto delle cartelle cliniche e rapportandolo, poi, all’operato dei singoli medici che hanno avuto in cura il paziente. Tra quelli individuati, c’è anche un anestesista oltre che infermieri, in servizio tra gli ospedali di Nocera Inferiore, compresi quelli del reparto di Cardiologia, e del “Mauro Scarlato” di Scafati.