Sono trascorsi 35 anni dalla morte di Bernardo D’Arezzo che in questa foto d’archivio in cui compaio anche io, con qualche …anno in meno, l’ex ministro del Turismo è in compagnia del Presidente Amintore Fanfani, intervenuto per un incontro nell’ospedale di Pagani , dopo una cerimonia inaugurale dello stabilimento Star di Sarno della famiglia dell’industriale Danilo Fossati.
D’Arezzo , colpito da un male che non perdona, era stato per alcuni giorni ricoverato nel “suo” ospedale che considerava come una sua creatura svezzata dopo anni di battaglie nelle varie sedi romane. L’aggravarsi delle sue condizioni ne avevano imposto il trasferimento a Roma all’ospedale Gemelli. Un viaggio in ambulanza, da Pagani alla Capitale, assistito soltanto da un infermiere che si era offerto come segno di affetto nei confronti di D’Arezzo. Nemmeno un medico , uno dei tanti ai quali D’Arezzo aveva assicurato posto e carriera. Nella clinica romana , attorniato dalla sua splendida compagna di vita, donna Wanda e dai tre figli, D’Arezzo ebbe la visita della signora Fanfani e del fedele portavoce del Presidente, il grande leader della Dc e dell’ex Presidente del Consiglio e del Senato.
Ebbero anche un colloquio con I medici e con il direttore del dipartimento di urologia che avevano in cura D’Arezzo. Purtroppo il battagliero uomo politico si arrese per l’aggravarsi del male.I funerali a Pagani nella chiesa del Carmine che era la parrocchia frequentata in gioventù da leader dc, molto legato a Don Peppino Scarpa. Durante la cerimonia funebre ero in compagnia dell’on. Michele Scozia, il quale vedendo molti banchi vuoti, mi chiese: “dove sono gli amici di D’Arezzo?” Una domanda che da quel giorno forse anche Arturo D’Arezzo , custode del prezioso archivio del padre, è stato costretto a farsi.