Amici, è giunta al termine anche questa legislatura. Cinque anni all’opposizione, cinque anni di battaglie difficili ma sempre animate dal coraggio e dall’amore per questo territorio.
Ho attraversato momenti difficili, un tunnel che non lasciava penetrare luce, ho toccato il fondo. Ma si sa, quando pensi che tutto sia perduto, quando la solitudine ti spezza il respiro, è proprio in quel momento che ti aggrappi all’unica cosa davvero importante per poter risalire dal baratro: l’amore per la #famiglia, i figli, la città, il territorio.
Mi ricandido alle prossime elezioni regionali perché credo fortemente in quello che abbiamo realizzato nei cinque anni di governo Caldoro. Mi ricandido perché abbiamo reso possibile la realizzazione della rete fognaria (37 milioni di euro) e il completamento della SS 268. E ancora l’avvio del Grande Progetto Sarno (210 milioni di euro) e il dragaggio del canale Bottaro (5 milioni di euro). Lo abbiamo fatto mettendoci passione, anima e tanto impegno.
Mi ricandido perché queste grandi opere, oggi in corso di realizzazione devono essere completate per il territorio, per i cittadini, per i sacrifici compiuti, che oggi sono mortificati dall’incapacità e dell’inerzia. In qualità di consigliere di opposizione mi sono sentita spesso disarmata dinnanzi alla politica dell’indifferenza e dell’arroganza, pur avendo fatto il possibile.
E poi mi ricandido perché ho sete di riscatto. Lo devo ai miei #figli che hanno patito con noi, catapultati in una dimensione surreale che non auguro neanche al mio peggior nemico. Lo devo a me stessa per la coerenza di questi anni, per non aver mai abbandonato la barca, anche nei momenti di tempesta. Per aver sposato un progetto, quello di Forza Italia, per aver sventolato sempre la stessa bandiera, per averci creduto insieme a una squadra di uomini, donne e a una schiera di giovani appassionati. Lo devo al coraggio che ho sempre dimostrato, mettendoci la faccia e la mia tenacia. Lo devo al mio cuore, che ha crepe ovunque, qualche ammaccatura, ma non smetterà mai di pulsare per il suo, il nostro territorio.