Il monaco trappista e il virus che resta
Non c’è l’accento sulla e, quindi non trattasi di verbo. De Luca, autoproclamatosi monaco trappista dell’Ordine delle Mascherine Bianche, non è il virus ma ha ancora paura degli effetti del virus. I focolai aumentano, il rischio c’è ancora ma tutti sembrano aver dimenticato la lezione, il terrore, l’inquietudine di qualche mese fa.
Agire con fermezza e fermezza, ma pure con responsabilità, senza farsi spiazzare dal caso o dall’imprevisto. Non si tratta di tornare alla sensazione di pericolo dei mesi scorsi. Si tratta solamente di andarci cauti, di non buttar via la mascherina, di continuare a portarla dietro e indossarla appena scattano le condizioni per indossarla.
La Campania sia responsabile, senza arrivare al trappismo e nemmeno al troppismo.