Il nocerino adottivo Giacomino De Caprio lo volle tantissimi anni fa come allenatore del Mantova, facendolo diventare grande anche come mister, l’avventura migliore in panchina, con poche altre eccezioni doc, tipo il Napoli Primavera portato allo scudetto e qualche richiamo dell’Inter.
E’ morto Mario Corso. Avrebbe compiuto 79 anni il prossimo 25 agosto. Una vita in nerazzurro Inter, tra punizioni a foglia morta, sfide personali con Herrera, la voglia di correre poco e ricamare tante giocate d’autore.
Lo disse Gyula Mándi, commissario tecnico della nazionale israeliana, dopo avere perso contro l’Italia: “Siamo stati bravi, ma ci ha battuti il piede sinistro di Dio”. Era il 15 ottobre 1961, il piede divino che aveva castigato Israele era quello Mario Corso. Campione eterno dotato di infinita classe. Con il suo sinistro ha incantato il mondo in una squadra che ha segnato un’epoca, c’era molto del suo talento nella Grande Inter.