I Carabinieri della Tenenza di Ercolano, insieme a quelli del Nas di Napoli hanno effettuato controlli in un studio odontoiatrico della città accertando alcune carenze igienico sanitarie.Scarsi i provvedimenti messi in atto per evitare il contagio da covid-19 per i pazienti. Assenti dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea di pazienti e dipendenti, indicazioni sulle procedure di sanificazione eseguite e sulle misure poste in essere per areazione di locali e attrezzature e per lo smaltimento dei rifiuti speciali. L’attività è stata segnalata alla Prefettura.
«Mi è stato comunicato – racconta infuriato il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto – un nuovo caso di contagio ad Ercolano, ma purtroppo era prevedibile, visti i comportamenti scellerati di questi giorni. Si tratta di una ragazza giovane, una 26enne, adesso è sottoposta a sorveglianza sanitaria e gli faccio i miei migliori auguri». «Bisogna rispettare le regole – continua Buonajuto – mascherine e distanza di sicurezza senza troppe chiacchiere, mi rivolgo soprattutto ai ragazzi, se fate gli idioti rischiate di restare in casa un altro mese. Poi mi rivolgo ai genitori, non rischiamo la nostra salute e di quella delle persone che amiamo. Per gli anziani specialmente questo visus è una bomba, dovete stare attenti. Se i vostri figli o nipoti non mettono la mascherina vuol dire che non vi vogliono bene abbastanza». «Sono arrabbiato – ha concluso il primo cittadino ercolanese – non cerchiamo di vanificare lo sforzo straordinario fatto nella prima fase, forza Ercolano e un in bocca a lupo alla nostra cittadina che è stata contagiata».
I carabinieri della stazione di Pompei hanno arrestato per detenzione e porto abusivo di arma clandestina G.P. e A.P., entrambi 20enni di Boscoreale. Fermi in auto a Pompei lungo Via Parrelle, i due hanno avvistato una pattuglia e prima di fuggire hanno lanciato dal finestrino due pistole. Bloccati prima che potessero allontanarsi i due 20enni sono stati arrestati e le pistole recuperate. Secondo quanto accertato dai militari, le armi erano scacciacani modificate per esplodere proiettili veri, complete di caricatore e con colpo in canna. Nelle loro abitazioni rivenuti 10 proiettili calibro 7,65 mm.
Terremoto nell’Alleanza di Secondigliano, Patrizio Bosti è stato scarcerato con tanto di risarcimento. Il 61enne boss del rione Amicizia, conclamato alter ego del capoclan Edoardo Contini “’o romano”, ha lasciato da quattro giorni il carcere di Parma, dove si trovava recluso al regime del 41bis, ed è tornato a casa a Napoli. Ora dovrà scontare altri 9 anni in libertà vigilata. Lui il carcere avrebbe dovuto lasciarlo nel 2031, ma è stato rimesso in libertà con larghissimo anticipo e con un risarcimento da circa 2.600 euro. Il boss, 62 anni da compiere il prossimo settembre, ha ottenuto la scarcerazione in anticipo ai sensi della legge Gozzini e della legge che prevede ulteriori benefici per i detenuti che hanno subito un trattamento in carcere non in linea con l’articolo 3 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo. Bosti, all’epoca ricercato per omicidio, fu arrestato nel 2008 dai carabinieri a Girona, in Spagna, dopo tre anni di latitanza. Nonostante il delitto alle spalle, Bosti non è stato però mai condannato alla pena dell’ergastolo, cavandosela con 28 anni di reclusione. Il ras dell’Alleanza di Secondigliano già in precedenza era stato però sottoposto a una lunga detenzione e proprio su questo aspetto la difesa ha fatto leva per ottenerne il ritorno a casa. Sul punto, si è rivelato determinante l’esatto conteggio degli anni che Bosti aveva già trascorso dietro le sbarre in regime di custodia cautelare prima dell’arresto del 2008. Il cumulo, secondo la Procura, non era in “continuità”, di tutt’altro avviso è stato però il tribunale.
La direzione della Casa di Cura Santa Maria del Pozzo di Somma Vesuviana (ASL Napoli 3 Sud), rende noto che il secondo ciclo di tamponi oro/faringei effettuati all’intero personale ed a tutti i pazienti degenti presso la struttura ha dato esito negativo. Tutti i locali della struttura sono stati sanificati secondo le normative vigenti. Una grande notizia dopo l’emergenza di qualche settimana fa con una ventina di contagi che hanni purtroppo portato a 4 decessi tra i pazienti più anziani e con patologie pregresse ricoverate al Covid Hospital di Boscotrecase.
I carabinieri della stazione di Boscoreale hanno arrestato per detenzione di droga a fini di spaccio Raffaele Solimeno, 36enne del posto già noto alle forze dell’ordine. Intercettato da una pattuglia lungo via Panoramica, il36enne – a bordo di uno scooter con un’altra persona – è fuggito liberandosi di una pochette.Recuperata la borsetta, all’interno della quale erano nascosti 5 panetti di hashish per complessivi 973 grammi, i militari hanno rintracciato e arrestato Solimeno. Convalidato l’arresto dopo udienza in Tribunale, l’uomo è stato sottoposto ai domiciliari. Continuano le indagini per rintracciare il complice.