Non è scontato che si faccia cinema in una città tra i set naturali più frequentati al mondo. Ancora meno scontato quando si tratta di raccogliere, selezionare e promozionare autori di corti. Perché Napoli è così generosa e smisurata quando deve accogliere i visitatori e modesta e sobria quando si tratta di mostrare al mondo i suoi figli. Con il Vesuvius film Festival, che taglia il nastro della terza edizione, questa operazione sembra invece riuscita. Sulle tematiche del disagio giovanile e della discriminazione etnica e sociale si sono espressi registi e filmakers da quest’anno divisi in quattro categorie il concorso è suddiviso in quattro categorie, con la new entry di “Parrocchie e Associazioni culturali” associazione di volontariato per i giovani impegnati nel recente periodo pandemico trascorso, oltre le già presenti nelle precedenti edizioni: “Junior” riservato a scuole secondarie di primo e secondo grado; “Senior” per Accademie e Università e “Filmmaker”.
Fino al 23 giugno 2022, avranno luogo workshop per le scuole con docenti accreditati, presentazione libri, proiezioni di cortometraggi fuori concorso, due premi giuria popolare Napoli e tante altre iniziative. La manifestazione si avvale del patrocinio morale di Regione Campania, Città Metropolitana di Napoli, Comune di Napoli, Comune di Ercolano, Saint Peter and Paul University School, Università Parthenope, Accademia di Belle Arti di Napoli, Accademia di Belle Arti di Roma, Fondazione Istituto Tecnico Superiore per Tecnologie innovative per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo, TE.AM Centro Studi Internazionale per il Territorio l’Ambiente e i Beni Culturali, Giammarino Editore, Mediaterranea TV, ARTUR Adulti Responsabili per un Territorio Unito contro il Rischio, Club per l’Unesco di Caserta, Museo di Arte Contemporanea CAM, MAGMART – International Video Art Festival, Lasagneria Italiana, ACLI provinciali di Napoli; ANS Campania, A.M.M.I Associazione Mogli medici italiani, Associazione La Buona Sanità, Associazione ASD Meridies Onlus; Associazione Donne a Testa Alta, Associazione Vision Vittimologia.
Il comitato di selezione dei lavori è composto da Andrea Correale di Terranova, attore e sceneggiatore teatrale, Paolino Cantalupo, psichiatra, scrittore e docente di “Psicosociologia dei consumi culturali” presso la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Strategica Integrata di Roma; Luigi Caramiello, docente di “Sociologia dell’arte” presso l’Università Federico II di Napoli; Giovanna D’Amodio, Presidente Associazione Arteggiando; Antonella Del Giudice, scrittrice e conduttrice TV per la rubirca “Culturando”, Ermanno Di Sandro, docente presso MIUR e critico d’arte; Marisa Iavarone, Docente di Pedagogia presso l’Università Parthenope; Gino Giammarino, Direttore Giammarino Editore; Franco Lista, già membro del Consiglio Nazionale Ministero Beni Culturali; Annamaria Maisto, Consigliere Comune Napoli, Antonio Manfredi, Direttore Museo di Arte Contemporanea CAM, Enzo Palumbo, docente di “Tecniche Performative” presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli; Pippo Russo, Consigliere per gli eventi presso Circolo Posillipo; Enrico Tomaselli, Direttore MAGMART; Antonio Tosi, Presidente Centro Studi Internazionale per il Territorio l’Ambiente e i Beni Culturali, Silvana Virgilio, docente presso MIUR; Maurizio Vitiello, critico d’arte e sociologo. Presidente onorario della Giuria, Riccardo Villari.
Alla presentazione presso l’Ordine dei Giornalisti di Napoli hanno preso parte Giovanna D’Amodio Presidente Associazione Arteggiando Ideatrice e Direttore artistico della manifestazione, Gino Giammarino; Vincenzo Martongelli; Mimmo Falco. L’evento si è avvalso della presenza di Ottavia Fusco Squitieri, moglie di Pasquale regista ed intellettuale, a cui è dedicata l’edizione di questo anno.