RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
L’attuale amministrazione di maggioranza al Comune di Roccapiemonte, in questi quattro anni di impegno politico, ha dimostrato di essere un completo fallimento. La viva campagna elettorale del 2017 è iniziata con la promessa elettorale di ampliare e realizzare la struttura del mega campo sportivo “duca Enzo Fieschi Ravaschieri” per poter accogliere eventuali competizioni sportive di categoria, rispettando gli standard richiesti dalla lega calcio.
Avevano specificato, a lunga voce, che sarebbe stato creato un mega campo sportivo di Roccapiemonte, denominato “Maracanà”.
Nel programma elettorale avevano scritto che dovevano ripristinare, ristrutturare e ammodernare gli impianti sportivi a disposizione del Comune, puntando alla creazione di una vera e propria “Cittadella dello sport” ove non solo il calcio doveva svolgersi da protagonista, ma di dare spazio ad ogni attività sportiva possibile.
Per dare conforto a ciò, hanno utilizzato economie su residui di mutui, destinati ad uso pubblico, diverso, per ammodernamento dei lavori pubblici per il paese, per l’ammontare di euro 362.852,11. Tale somma, invece, è stata destinata per l’allargamento e messa in sicurezza del campo sportivo, mediante gara di appalto e affido dei lavori, con ribasso.
All’ aggiudicazione dei lavori, il condominio “Parco Antonietta” citava il Comune di Roccapiemonte, nel giudizio civilistico al Tribunale di Nocera Inferiore, per invasione dei lavori nella proprietà del condominio.
Il Tribunale di Nocera Inferiore, con propria ordinanza inibiva al comune di Roccapiemonte di intraprendere le opere di realizzazione del muro di contenimento e l’allargamento del campo sportivo.
E’ bene, a distanza di circa quattro anni dell’annunciata e grandissima opera edilizia per allargamento del campo sportivo, denominato in campagna elettorale “Maracanà”, oggi scopriamo che la struttura sportiva non può ospitare partite di competizioni di campionato di calcio. Lo stadio non è a norma e non presenta alcuna regolamentazione e il rettangolo di gioco non può sostenere partite di competizioni, ma solo partite amatoriali.
In ultimo, per tale inibizione dei lavori, disposta dal Giudice, la Giunta comunale, con deliberazione nr.113 dell’11.11.2020, autorizzava la variante tecnica indicando la impossibilità di non ampliare più il terreno di gioco e di costruire l’opera di contenimento sul confine attuale del campo sportivo, coincidente con il cordolo perimetrale sormontato dalla rete metallica.
Con la variante tecnica assunta, la menzionata spesa, di circa 362.852,11 mila euro, rimane del tutto immutata, mentre, a rigor di logica, riceverebbe sicuramente una drastica diminuzione dei costi, proprio perché le opere a realizzarsi sono diminuite in maniera energica. E’ da considerare anche che non arrivano alla società calcio elargizioni di contributi.
Pertanto, in considerazione del periodo emergenziale che il paese sta attraversando, in uno alla triste crisi economica che ci attende, bisogna attivare meccanismi economici, commerciali ed industriali, per far risalire il paese alla ricchezza, attraverso decisioni concrete in tagli di tributi, per supporti economici.
SENISE CALIFANO- CONSIGLIERE COMUNALE