“Ciò che è illegale offline dovrebbe essere illegale anche online“. Con questo motto l’Unione europea ha approvato la legge che d’ora in poi dovrà tutelare i cittadini che navigano in rete, il Digital Services Act.
Fornitori come Facebook o Google avranno ora un ruolo più importante nell’identificazione e nella neutralizzazione dei contenuti online illegali. Ma questa non è l’unica nuova direttiva che renderà l’Europa un posto migliore per gli utenti del web. A larga maggioranza il Consiglio dell’Unione europea ha approvato anche il Digital Markets Act che contribuirà a ridurre il potere delle grandi colossi del mondo Tech.
Come ha spiegato Andreas Schwab, eurodeputato tedesco del PPE, gli utenti che acquistano un nuovo telefono o un nuovo computer avranno la scelta del browser che desiderano utilizzare. “Avranno la possibilità di stabilire quale assistente virtuale utilizzare per avere una scelta più ampia. Potranno optare per motori di ricerca minori o scegliere quelli esistenti. Tutto questo renderà i mercati migliori e più innovativi.”
Le due leggi fanno parte degli sforzi europei per regolamentare il mercato digitale definito un “far west” dal commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton.
Nonostante alcune critiche, l’eurodeputato Andreas Schwab ha sottolineato che le norme proteggeranno i cittadini di tutto il mondo. “Abbiamo investito molte energie nel rendere queste norme affidabili, proporzionate e basate sul principio di legalità. Quello che difendiamo qui in definitiva è la concorrenza e la difendiamo non solo per gli europei ma anche per gli americani e per il resto del mondo”.