Un pensiero per colleghi nostri speciali, Peppino Di Florio e Peppe Bove (definito un fratello maggiore) ma anche tanta voglia di rimettersi in gioco dopo stagioni vissute con esoneri senza colpe (Paganese, Lamezia), minimi inciampi in sedici anni di carriera da mister, passata anche per Nocera, dove tutto cominciò per Sandro Erra, cinquantenne che torna per l’ennesima volta, stavolta 30 anni dopo, nell’ambiente che lo stima da sempre: “Non sono qui per prendere contratti pluriennali, con la società faremo il punto della situazione al termine della stagione in materia di futuro. Ora c’è la necessità di badare al sodo, la situazione non la definisco delicata ma è senza dubbio difficile. La classifica è chiara, così come è evidente che questa squadra, con due allenatori e con vari moduli, fin qui ha preso troppi difesi. Praticità vuol dire difendersi bene per poi attaccare meglio” – afferma il mister di Coperchia “Ho iniziato a parlare coi più grandi, colloqui personali che arriveranno fino agli under. Quando si subentra a febbraio, non si può incidere sulla parte atletica ma si può intervenire, oltre che con correzioni tattiche, sulla psicologia complessiva del gruppo. Il resto, ne sono sicuro, l’avremo dall’apporto dei nostri tifosi. Mercato ? Non ne abbiamo parlato, siamo attrezzati bene per raggiungere l’obiettivo salvezza”. Due partite casalinghe consecutive attendono ora i molossi: una squadra d’alto bordo come il Casarano e una diretta concorrente a bassa quota come l’Afragolese. Basanisi starà fermo per infortunio circa un mese e mezzo mentre Chietti salterà il Casarano per squalifica. Pronti al rientro Garofalo, Mansi e Di Palma. In arrivo altre vertenze da tesserati della scorsa stagione, complessivamente, cioè abbinate a quelle sanate o in via di conclusione, pone la società nella situazione di evitare eventuali “fantasie” di svincolati e di procedere con le coordinate tracciate con molto senso di responsabilità fin dall’inizio della nuova gestione.