Metaverso, termine nato nel mondo cyberpunk nel 1992 e salito ora alla ribalta perchè utilizzato da Facebook, è l’evoluzione di Internet, ma non la sostituisce. Si tratta di un concetto difficile da definire esattamente, che prefigura un insieme di mondi virtuali e reali interconnessi, popolati da avatar. Tante le questioni ancora aperte. Insomma sembra una sorta di riunione dei capi-gruppo consiliari a Nocera, con quelli di maggioranza attenti ma non tutti con le opportune esperienze, il sindaco costretto a fare più del suo compito, l’opposizione saggia lanzettiana pronta a rimandare al mittente qualsiasi approccio populista dell’altra opposizione.

L’ultima riunione non è sfuggita al parametro Metaverso. Si è riparlato della richiesta di delibera d’indirizzo su nuovi caselli autostradali, portata in aula dall’opposizione e poi rinviata con votazione favorevole della maggioranza sulla proposta della Lanzetta di tornare in commissione per approfondimenti. Emerge un panorama complicato, di non semplice risoluzione. Il Ministero, dopo aver investito su Sant’Egidio per l’altra uscita autostradale di Angri, avrebbe già scartato lo svincolo Pagani per problemi legati alla stabilità geo-tecniche dei luoghi potenzialmente individuati (zona Montalbino e dintorni). Nocera Superiore e lo svincolo in zona Beton Cave ? Probabilmente ipotesi campata in aria, l’altra Nocera punta su un’altra zona di svincolo, quella della Lamia. Infine il problema dei lavori di ristrutturazione del ponte Beton Cave, società dettasi pronta anche a sostenere costi oltre al progetto di fattibilità. In ballo c’è anche il ricorso pendente in Consiglio di Stato per eventuali illegittimità della delibera che prevede 19 milioni di euro per la manutenzione, con appalto a società spagnola.

L’avatar del populismo entra in scena anche quando si parla di sanità, prestando ai “si dice” e non ai fatti certi. I “si dice” di qualche oppositore parlano di nuovo ridimensionamento dell’Umberto I: la palazzina in più prevista nei disegni futuristici dell’Umberto I significherebbe messa in vendita degli attuali uffici. Silente chi più volte aveva ventilato la proposta di consiglio monotematico. Apprezzabile Lanzetta, stando alle ricostruzioni in nostro possesso, quando ha fatto notare che si tratta di 47 milioni di interventi con connessi adeguamenti anti-sismici e che il problema sanitario è di altra portata, non risolve con nuovi primari ad esempio ma facendo i conti con la realtà pesante ovunque in Campania dei concorsi per medici che registrano affluenza da record negativo assoluto (al Cardarelli concorso per 27 posti con solo 4 partecipanti). E’ difficile amministrare ma è anche difficile fare l’opposizione in maniera non condizionata dalla politica. E’ facile, invece, fare altro.