Incantati ed entusiasti del pomeriggio trascorso tra bellezze di ogni tipo. Un gruppo di operatori-imprenditori provenienti dal Giappone, dopo la prima tappa in un caseificio del casertano, ha fatto visita a due siti particolari e differenti di Nocera Inferiore. Operano nell’agro-alimentare e pertanto la prima visita nocerina è stata presso una nota azienda conserviera situato al confine con San Valentino Torio. Con l’ausilio di un bravo traduttore, hanno cercato di scoprire in pillole i segreti della produzione. Subito dopo, sono scesi in campo… Non di calcio ma di pomodoro, per osservare da vicino la nascita e la crescita dell’ingrediente che assieme alla mozzarella fa la differenza in ogni pizza. Sì. avete capito bene, i giapponesi vorrebbero mettersi in proprio, importando conoscenze e prodotto: oggi, al cambio, una semplice margherita costa circa 10 euro… Dopo il dovere, ecco il piacere. Guardare dall’alto della torre normanna del Castello Fienga lo splendore del sole che tramonta sull’Agro, sul Vesuvio, sul napoletano, sulle isole maggiori e minori: entusiasti della veduta panoramica e della visita condotta da Sergio Claudini per “Ridiamo vita al Castello”. Iniziativa a cura dell’amministrazione comunale, seguita in modo particolare dal consigliere comunale Carmen Granato: “Oggi c’è stato l’abbinamento di due brand della nostra terra, l’agro-alimentare e l’industria con la cultura e la storia. L’auspicio è chiaro, Nocera e l’Agro in grado di porsi sul mercato del cibo e della cultura, sperando, perchè no, in veri e propri investimenti stranieri nelle nostre zone oltre che nell’incremento delle cifre riguardanti le esportazioni”.