A quanti di noi è capitato di incrociare sul suo percorso un cagnolino per strada, con l’aspetto di chi si sente spaesato, confuso, che non sa come muoversi e dove andare?
A volte, questi batuffoli hanno
ancora il collarino e appaiono
curati e puliti. Sono cagnolini abbandonati, magari da poche ore. E si sentono persi nel mondo.
È come se parlassero, per chiedere aiuto.
Perché oggi, nel 2021, c’è ancora chi, prima, si lascia prendere dalla smania di un cuccioletto da crescere, da coccolare, come fosse un pupazzetto di peluche, e poi, ex abrupto, comincia a sentire ‘il peso’ di questa presenza in casa, che dona tanta gioia e compagnia, ma che, al contempo,
ha bisogno di cure, amore e attenzione.
E allora cosa rimane se non la (crudele) decisione di abbandonare il povero animale per strada, dopo averlo custodito, proteggendolo dai disagi e dai rischi della vita dei randagi?
E chi compie questi gesti disumani riesce a non sentire il peso di queste azioni amare. Sembra impossibile, ma accade.
Come farà il cagnolino non avvezzo alle difficoltà della vita di strada ad affrontare i pericoli incombenti?
Come farà a procurarsi da mangiare, ad affrontare le aggressioni dei randagi veterani, a schivare le auto che corrono all’impazzata, a proteggersi dal freddo intenso, dalla pioggia e dai raggi del sole cocente?
Ci sono storie che non hanno un lieto fine, per niente.
Ma ce ne sono altre molto felici.
Siamo in Brasile. La vicenda di un giovane ciclista che ha messo in salvo un bassotto abbandonato ha avuto un seguito entusiasmante.
Una storia bellissima, immortalata e accontata sulla pagina Facebook
Motivação e Você
che ha riscosso un enorme successo:
il post ha già totalizzato più di 23mila like oltre che condivisioni da ogni parte del mondo.
Senza meta, vagava lungo una strada desolata. Era malnutrito, tanto che gli si vedevano le ossa, solo e confuso.
Su quel percorso arido è passato il giovane ciclista brasiliano, preso dal suo abituale allenamento in bicicletta.
È apparso subito evidente che il bassotto fosse stato abbandonato e che fosse in estrema difficoltà.
Appena si sono incontrati, il ragazzo e il cagnolino si sono avvicinati. Il ciclista lo ha accarezzato e lo ha fatto bere.
L’amore è scoppiato subito.
Il giovane ha deciso in pochi attimi di portare il bassotto con sé. Lo ha messo nel suo zaino e hanno proseguito il percorso in bicicletta insieme. Da allora sono inseparabili.
Le immagini pubblicate mostrano il cagnolino che appoggia le sue zampette sulla schiena del ragazzo.
Ora, da randagio, la sua vita si è trasformata in quella di un fortunato cagnolino che vive circondato da un amore profondo e tante attenzioni. Una storia felice che apre il cuore di tutti e dà gioia a chi si dedica con amore alla cura dei cani abbandonati e randagi.
MARIA ROSARIA VITIELLO