E’ stato condannato a 25 anni di carcere Nicola Del Sorbo, il 34enne di Angri reo confesso per l’assassinio di Luana Rainone, la 31enne originaria di Sarno ma residente a San Valentino Torio uccisa il 23 luglio 2020 con una coltellata alla gola. L’uomo, messo alle strette dalle indagini, aveva ammesso le proprie responsabilità, spiegando che l’omicidio era avvenuto durante un litigio. In un primo momento il gip del tribunale di Nocera Inferiore aveva convalidato il fermo, attualmente Del Sorbo si trova nel carcere di Fuorni. Ieri presso il tribunale di Napoli il 34enne è stato condannato in primo grado a 25 anni di carcere e 4 mila euro alle parti civili. Il collegio difensivo della parte civile era formato dagli avvocati Nunzio Giudice, Marianna Buonincontro, Marina Guida e Caterina Strianese, legali dei familiari della deceduta. Del Sorbo ha seguito il dispositivo del giudice in videoconferenza dal carcere di Fuorni dove è detenuto dal luglio 2020. Il tribunale si riserva 60 giorni per depositare la sentenza.
Luana Rainone, sposata e con una figlia piccola, era scomparsa dalle 14 del 23 luglio 2020. Gli investigatori avevano ascoltato Del Sorbo, con cui la ragazza aveva una relazione, ma lui aveva negato di averla vista o sentita quel giorno. I tabulati telefonici e le telecamere, però, lo smentirono: in una registrazione si vede la ragazza che si dirige verso la baracca dove viveva il 34enne, tra Poggiomarino e San Valentino Torio. Del Sorbo aveva continuato a negare, ma dopo un lungo interrogatorio confessò il delitto e indicò il posto dove aveva occultato il cadavere: lo aveva avvolto in un sacco di plastica nero e lo aveva gettato in un pozzo nei pressi della baracca.
Il litigio sarebbe nato perché Luana gli avrebbe chiesto, per l’ennesima volta, di lasciare la moglie, con cui ha tre figli, per andare a vivere insieme.