Il Golfo di Napoli è uno scrigno di bellezze tra mare, spiagge, passeggiate nella natura, siti archeologici e luoghi sorprendenti. Un meraviglioso abbraccio tra la penisola flegrea e la penisola sorrentina, con le sue acque verde smeraldo e il profumo di limoni. L’importanza di salvaguardare questo patrimonio unico al mondo è stata ribadita alla conferenza stampa “1° meeting dei Comuni #PlasticFree della Campania. Le best practice per la riduzione dei rifiuti e dell’inquinamento dei mari”, promossa dal Comune di Sorrento e dalla Fondazione UniVerde, in partnership con Castalia Consorzio Stabile S.C.p.A., Marnavi e l’azienda di servizi Penisolaverde Spa.

Facendo seguito alla prima iniziativa nazionale di Tivoli, svoltasi lo scorso 24 novembre, i Sindaci della Città Metropolitana di Napoli e altri rappresentanti istituzionali dei Comuni della Campania, impegnati in azioni e buone pratiche per un passaggio consapevole e responsabile verso i principi dell’economia circolare, su invito del Presidente del Consiglio Comunale, Luigi Di Prisco, si sono incontrati a Sorrento, celebre località turistica impegnata in prima linea nella campagna per un turismo sostenibile e la pulizia del mare. Il meeting è stato organizzato all’indomani dell’entrata in vigore della legge contenente le nuove disposizioni sull’uso di prodotti in plastica monouso non biodegradabile e non compostabile: si tratta della norma di recepimento nazionale della “Direttiva UE n° 904/2019 Single Use Plastic” che vieta la vendita e l’utilizzo di bicchieri, cannucce, posate o piatti usa e getta.

“È un onore avere ospitato a Sorrento questo evento, che segue il primo meeting nazionale svolto a novembre scorso a Tivoli. Dall’incontro di oggi, dove numerosi amministratori comunali della nostra regione hanno avuto modo di confrontarsi, deve nascere un nuovo percorso: un coordinamento tra enti in grado di elaborare un elenco delle buone pratiche, da condividere in ambito regionale e, nello specifico, nella Città metropolitana di Napoli – ha esordito Luigi Di Prisco, presidente del consiglio comunale di Sorrento – Il sogno è quello di avere, da qui a due anni, una Campania sempre più virtuosa in campo ambientale, che metta in rete le grandi peculiarità delle zone interne e le attrattive del Golfo di Napoli che, ci auguriamo, possa presto diventare plastic free. Ma soprattutto un modello, per tutta l’area del Mediterraneo, un simbolo di civiltà e di sviluppo ecosostenibile”. 

Per Massimo Coppola, sindaco Comune di Sorrento

 “Istituzioni, operatori, imprenditori e cittadini, uniti con un unico obiettivo: proteggere l’ambiente dalla diffusione incontrollata di plastica. Dopo avere recepito, tra le prime città in Italia, la normativa in materia, Sorrento ha accolto la prima edizione del meeting dei Comuni campani #PlasticFree. Un’iniziativa che si inserisce nel fitto calendario di attività che la nostra amministrazione ha messo in campo, fin da suo insediamento, per raggiungere nuovi primati sul fronte dello sviluppo sostenibile. Il tutto nel quadro di una nuova coscienza ecologica, ma anche della consapevolezza che la sostenibilità ambientale rappresenti un elemento di competitività per il comparto turistico, principale voce economica dei nostri territori”.

“Il tema del disinquinamento del Golfo di Napoli e del fiume Sarno è ormai pluridecennale e deve trovare una soluzione. L’appello che abbiamo rivolto da Sorrento al Sindaco della Città Metropolitana è quello di porre in essere l’obiettivo di un Golfo veramente pulito, balneabile e #PlasticFree – è intervenuto Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente Fondazione UniVerde, promotore delle campagne #EcoDigital e Mediterraneo da remare #PlasticFree – Lo possiamo realizzare attraverso una vera azione di risanamento del Sarno, di manutenzione efficace delle reti fognarie, di contrasto agli sversamenti impattanti in acqua e l’installazione di barriere alle foci di fiumi e torrenti che impediscano alle plastiche di raggiungere il mare. Questo incontro punta a mettere in rete le iniziative virtuose, civiche ed #EcoDigital per sensibilizzare altre amministrazioni locali, imprenditori e cittadini a eliminare progressivamente le plastiche monouso, a partire dalle città turistiche. È importante il grande consenso alla campagna #PlasticFree arrivato da sindaci e rappresentanti delle città campane che si affacciano sulla costa e da quelle dell’entroterra”.

Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli ha sottolineato come: “Il rapporto di Napoli col mare è ancestrale, la città non potrebbe viverne senza. Proprio per questo motivo, la risorsa mare va valorizzata di più fino a recuperare la balneabilità di una consistente porzione della costa. Come Amministrazione siamo fortemente impegnati, pur con l’esiguità di mezzi e risorse, a rendere fruibili le spiagge migliorando così il legame dei napoletani con la natura e l’ambiente. Siamo consapevoli che c’è molto da fare soprattutto nell’ottica della transizione ecologica a cui l’intero Paese sta volgendo. Il Comune si adopera per la manutenzione degli arenili, per la pulizia degli spazi percorribili intercorrenti tra le scogliere e il muro di via Caracciolo, la pulizia degli arenili accessibili non in concessione a terzi e la raccolta dei materiali prelevati; abbiamo poi uno Spazzamare, un battello che assolve prevalentemente la funzione legata alla rimozione dei rifiuti galleggianti, nel periodo della stagione balneare lungo la zona di mare balneabile: Nazario Sauro-Nisida. Tanti servizi che vanno inseriti in un contesto legato alla riqualificazione di Napoli come città all’avanguardia nel rispetto dell’ambiente, nella promozione di pratiche di riducono l’inquinamento e che ci rimettono al centro di una politica nazionale di sviluppo economico coniugato alla solidarietà sociale”.

All’incontro stampa, moderato da Alessio Falconio, direttore di Radio Radicale, è intervenuta in videoconferenza Virginia Raggi, già sindaca di Roma Capitale, che ha dichiarato: “L’inquinamento da plastica è un tema di cui si parla ancora troppo poco, nonostante sia una delle emergenze ambientali più gravi. In mezzo agli oceani ci sono “isole” di dimensioni enormi, composte da spazzatura galleggiante, in gran parte formata da plastica, che fluttuano nel mare. Tutto ciò incide pesantemente su pesca e turismo e danneggia in maniera irreparabile l’ecosistema e la biodiversità, causando la morte ogni anno di circa 1,5 milioni di animali marini. Il Mediterraneo, tra l’altro, è un bacino quasi chiuso, quindi circa l’80% dei rifiuti che si trova in mezzo al mare poi torna a inquinare le nostre coste. Bisogna lavorare per realizzare un’economia circolare per la plastica basata sulla riduzione dei consumi, sull’incremento del riciclo e sull’ampliamento del mercato delle materie secondarie. È giusto che, nell’ambito di una strategia multilaterale e inter-istituzionale, le città e i loro sindaci siano punto di riferimento per i cittadini e facciano sentire il proprio peso all’interno di contesti internazionali”.

Sempre in videoconferenza il sindaco di Tivoli, Giuseppe Proietti, ha idealmente passato il testimone al sindaco di Sorrento, Massimo Coppola il quale ha illustrato le attività messe in campo per raggiungere nuovi primati sul fronte dello sviluppo sostenibile: operazioni di bonifica di grandi quantitativi di materiali dai fondali e dagli arenili, recupero delle reti da pesca fantasma, distribuzione di borracce termiche, installazione di erogatori con acqua sanificata nel Palazzo Municipale e in alcune scuole cittadine. Sull’esempio di Sorrento, i Comuni campani dimostrano di voler mettere a sistema esperienze, ordinanze, delibere e azioni concrete per la riduzione delle plastiche monouso soprattutto in concomitanza con l’attuale situazione in cui l’emergenza sanitaria ha moltiplicato i rifiuti riversati nell’ambiente e nel mare tra mascherine, guanti e altri prodotti legati alla gestione del Covid-19.
Barriere che bloccano le plastiche, dissalatori mobili, imbarcazioni spazzamare elettriche, sistemi di controllo satellitare, insieme ad azioni concrete di economia circolare, basate sulla riduzione, il riciclo e il riuso. Nella direzione della salvaguardia ambientale operano le realtà partner dell’evento:

Castalia Consorzio Stabile S.C.p.A. raggruppa 33 tra armatori e imprese che operano nel mare territoriale e offshore. È attiva da oltre 30 anni in Italia e all’estero, con lo scopo di tutelare e salvaguardare l’ambiente marino e svolge il servizio di pronto intervento antinquinamento e contenimento del marine-litter per conto del MiTE. Le attività principali che vedono impegnato il Consorzio Castalia riguardano l’antinquinamento, le bonifiche ambientali di acque, fondali e litorali oltre che il recupero di rifiuti tossici e nocivi dal fondo marino. Negli ultimi anni ha elaborato e avviato diversi progetti: in particolare ha sviluppato un sistema che consente di intercettare, selezionare e recuperare i rifiuti galleggianti nei corsi d’acqua e alla foce dei fiumi prima che raggiungano il mare. Carmelo Barone, presidente Castalia: “La nostra mission è quella di salvaguardare l’ambiente marino che per gli armatori è vita e passione. In particolare, il mare del Golfo di Napoli, che è il cuore del Mediterraneo per la sua conformazione fisica, per la nostra cultura, per il mito, per la storia della navigazione richiede il massimo rispetto e merita uno sforzo di tutti per tornare ad essere un simbolo di civiltà e di orgoglio nazionale”.

Marnavi ha sviluppato il progetto dissalatore mobile marino con lo scopo di proporre una soluzione innovativa e sostenibile sia dal punto di vista ambientale, consentendo di evitare lo smaltimento di grosse ed impattanti concentrazioni di sale nei punti di scarico degli impianti fissi, che dal punto di vista sanitario, rispondendo al problema dell’approvvigionamento di acqua potabile di qualità destinata al consumo dei cittadini che vivono sulle isole. Fernando Esposito, Direttore tecnico Marnavi: “Il mare da sempre è fonte di vita. Ricevere dal mare senza distruggere e devastare è la base della nostra idea di dissalazione mobile marina. Con il sistema realizzato riusciamo a dare una risposta alla produzione di acqua potabile senza arrecare danno all’ambiente, fornendo inoltre una prospettiva concreta e più ampia di alternativa sostenibile al fabbisogno idrico. Il mare è una risorsa infinita da preservare”.

Una difesa, quella dell’ambiente, portata avanti dal Comune di Sorrento anche nel settore dei rifiuti, con la collaborazione della società Penisolaverde, diretta da Luigi Cuomo. Tra le iniziative, si segnala l’Isola Ecologica del Tesoro che attraverso un meccanismo premiale, incoraggia i cittadini alla raccolta differenziata. Conferendo, ad esempio, olio esausto si ottiene in cambio olio extravergine di oliva. Una pratica che ha permesso di raggiungere la cifra record di oltre 18mila litri di olio ritirato e smaltito.