Smentite le ipotesi del giorno prima: la Campania resta in zona rossa Covid-19 almeno altre due settimane. Il dato dell’indice di contagio RT non è tale da determinare il declassamento al livello di rischio arancione. Grande è la delusione per i commercianti che speravano nell’ipotizzato passaggio in zona arancione.
La Campania resta in zona rossa Covid-19 almeno fino a metà aprile. Smentendo ogni indiscrezione e ipotesi basata sulla proiezioni e sull’analisi dei dati dell’ultima settimana, il monitoraggio della cabina di regia Iss col ministero della Salute colloca la regione nuovamente – siamo alla quinta settimana – in zona rossa, cioè nell’area di massima restrizione (chiusi ristoranti e bar tranne che per domicilio e asporto, chiusi barbieri , parrucchieri, estetisti). Il motivo è l’RT superiore a 1,25.
Dalla riunione della Cabina di Regia sul monitoraggio settimanale emerge un Rt nazionale in calo (0,98) ed una tendenza alla diminuzione nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione. La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in lieve aumento (34,4% vs 33,8% la scorsa settimana). Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è complessivamente in aumento e sopra la soglia critica (41% contro il 39% della scorsa settimana). L’incidenza, comunque, sottolinea l’Istituto superiore di sanità in merito ai dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia, «resta elevata e ancora lontana da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti».