Passa in altre mani la delicata inchiesta sulla bomba fatta esplodere qualche settimana nei pressi dell’esercizio commerciale intestato alla madre di Teresa Cannavaccuolo, meglio nota in città come Lady Cocaina, più volte coinvolta in vicende di spaccio e detenzione di droga in passato. Il motivo del passaggio è dato dal chiaro stampo camorristico, anche se al momento gli inquirenti sono ancora in cerca del mandante e del motivo alla base dell’atto, potrebbe essere un avvertimento relativo a vicende di droga ma anche un segnale proveniente da chi è da sempre all’opera in materia di racket, entrambe le ipotesi sul tavolo della Procura del distretto anti mafia.
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