
Una piazza piena di colori, creatività e riflessione. È questo il volto con cui si è presentata Piazza Polichetti a Casali di Roccapiemonte, nella mattinata di sabato 7 giugno, in occasione della Giornata dell’Arte, evento promosso dall’Oratorio Santa Maria delle Grazie in collaborazione con il Club Napoli “Alferio La Pastina”.
Un appuntamento riuscito e molto partecipato, che ha unito giovani, famiglie, arte e impegno sociale, con un ricco programma fatto di giochi artistici, balli, laboratori creativi e un entusiasmante color party finale. Un’edizione speciale che ha visto protagonisti anche alcuni artisti locali come Luca Ciancio (fumettista), Gennaro Ceglia, Raffaele Ferrentino e Antonio Marmora, che hanno dipinto dal vivo trasformando la piazza in un vero e proprio atelier all’aperto.
Momento di particolare intensità emotiva è stato l’intervento di Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito, il giovane tifoso del Napoli tragicamente scomparso nel 2014. Invitata a parlare nell’ambito di un incontro dedicato ai giovani e ai valori della convivenza civile, ha portato una testimonianza autentica e toccante che ha saputo commuovere e far riflettere i presenti.
All’evento ha preso parte anche l’Amministrazione comunale al completo, con la presenza di assessori e consiglieri di minoranza, a dimostrazione del valore condiviso dell’iniziativa e della volontà comune di sostenere momenti di partecipazione, educazione e cultura sul territorio.
Presente anche il Sindaco di Roccapiemonte, Carmine Pagano, che ha voluto sottolineare il valore dell’iniziativa e l’importanza del fare comunità:
“È stato un interessante momento di confronto che certamente ci ha fatto capire quanto sia fondamentale ogni attimo che viviamo e soprattutto come lo viviamo. Dobbiamo continuare a costruire occasioni per stare insieme, per fare cose belle, senza mai lasciarci sopraffare da odio ed invidia.”
La Giornata dell’Arte a Casali si conferma così non solo una festa, ma anche un’occasione di crescita culturale, educativa ed emotiva per l’intera comunità. Un evento che ha saputo unire il linguaggio universale dell’arte con il valore profondo della memoria, del dialogo e della speranza.