
Ancora disco rosso per la Sanseverinese, che nel contesto di un avvio difficoltoso da matricola, va a sbattere contro la capolista Apice su campo amico. Cinica e disinvolta la squadra di Cioffi. Quella di Coppola, invece, pur facendo segnalare progressi nel modo di stare in campo, è ancora alla cerca della quadratura definitiva (in arrivo un centrocampista importante) per passare dalla teoria alla pratica, ovvero riuscire a sfruttare il potenziale notevole messo a disposizione dal patron De Clemente.
Coppola, inizialmente, sceglie questo schieramento: Munao tra i pali e linea difensiva composta da Del Giudice, Russo, Liccardi e Gargiulo; a centrocampo Cozzolino, Cataldo e Salerno. In avanti il Cataldo baby fa compagnia a Marotta e Labriola. In panchina i big Evacuo e Carnicelli.
Cioffi risponde così: Fusco, Colarusso, Mercaldo, Perretta, Potenza, Evangelista, Mincione, Vernacchio, De Stefano, Schinnea, Romeo.
Inizia forte l’Apice: dieci minuti con palle gol, sbagliate da Potenza e Schinnea. La Sanseverinese reagisce strada facendo, organizza ripartenze, bravissimo su uno di queste Fusco ad opporsi a Marotta. Nella ripresa, copione simile, solo che stavolta l’Apice riesce a far gol alla svelta e a indirizzare la partita in discesa. Apre le marcature Schinnea, che con un colpo di testa, batte il portiere di casa. A breve distanza, arriva il raddoppio: lo firma Romeo con un destro chirurgico. L’ingresso di Carnicelli ha il merito di vivacizzare la manovra offensiva della Sarnese di quel tanto che occorre per costruire trame interessanti e costringere l’Apice ad abbassarsi pericolosamente. Un errore in uscita della difesa ospite, consente alla Sanseverinese di accorciare le distanze e rientrare in partita: l’esecuzione finale di Simone Salerno è bella sul serio. Dicevamo del cinismo da prima della classe dell’Apice: sul più bello, quando tutto poteva cambiare, ecco Onesto segnare il terzo gol






