
«Qui in questa strada il 19 giugno 1985 non è successo nulla». Questa frase, è scritta, incorniciata e murata alla destra del cancello di una villetta in via San Bernardo, 3 a San Ambrogio di Zoagli. Chi sarà l’ideatore di questa burla? Non conosciamo il suo nome, ma sappiamo che viveva a Milano, faceva l’imprenditore e, per motivi di lavoro, aveva viaggiato in giro per il mondo; caso vuole che abbia vissuto in molti paesi dove Ernest Hemingway ha soggiornato. Non vi era piazza, biblioteca ristorante che il nostro imprenditore milanese frequentasse, senza trovarvi una targa con l’assillante scritta, «Qui passò Ernest Hemingway», «Qui scrisse il romanzo Addio alle armi», «Qui ha pranzato l’autore de Il vecchio e il mare», «Qui Hemingway ha mosso i suoi primi passi come cronista del Kansas» City Star e tante altre. Le targhe, per l’industriale lombardo, erano diventate un’ossessione, non ne poteva più di quelle scritte e, tanto meno, delle decantate gesta che gli abitanti del luogo raccontavano dello scrittore, del suo stile di vita morale e fisica. Tornato nella sua villetta a San Ambrogio di Zoagli, l’imprenditore, non più assillato dalle targhe che ricordavano l’autore di «Per chi suona la campana», preso da un improvviso guizzo di umorismo e goliardia, scrive anche lui una targa con la fatidica scritta che inneggia al nulla, per ripicca alla decantata vita dello scrittore.
Notte prima degli esami di Venditti ? Uscì nel 1984, quindi era una hit già nel 1985, anno della mia maturità (si fa per dire). La canzone ripercorre le vicende di una notte d’estate. I “quattro ragazzi” che vengono citati all’inizio del brano (lo stesso Venditti insieme a Giorgio Lo Cascio, Francesco De Gregori ed Ernesto Bassignano che all’epoca cantavano al Folkstudio) probabilmente hanno terminato una loro esibizione ed escono dal locale portandosi via gli strumenti. “La vita non li spezza” – sintagma in cui si capisce chiaramente che tutti loro inseguono un sogno – è indirettamente una citazione colta: i pini di Roma, che “non si spezzano”, sono quelli dell’opera di Respighi. Parlano di banalità, del fatto che le segretarie ‘arrampicatrici’ si fanno sposare dagli avvocati, e di qualcosa di più serio (le ‘bombe delle sei’, in riferimento agli scoppi di esplosivo del 1969, all’altare della patria).
Ma in quel giugno 1985, per la precisione nel giorno d’inizio datato mercoledì 19, cantavamo altro, scherzavamo su lo diceva Neruda che di giorno si suda, rispondeva Picasso io di giorno mi scasso (Ma la notte no, sigla Quelli di notte). Nocera Inferiore, liceo classico Vico, terza D: il membro interno era il grande Di Loreto, presidente di commissione l’angrese La Mura. Ricordo tutti i volti dei compagni di scuola, soprattutto quelli che non ci sono più. Prima di Plinio, cioè della versione del secondo giorno, ci fu il tema, il compito d’italiano che dir si voglia. Le tracce erano: 1. La violenza lacera quotidianamente la società, circonda la nostra vita, coinvolge la nostra coscienza, sollecita la nostra riflessione morale, culturale, politica. Nella tua esperienza giovanile non avrai mancato di interrogarti su questo aspetto drammatico del nostro tempo e
di maturare personali considerazioni. 2. Figure femminili nella letteratura italiana dell’età romantica. 3. Metternich e Mazzini hanno delineato con il loro pensiero e la loro azione due concezioni dell’Europa. 4. Cambiano nel tempo civiltà e costumi, tramontano popoli e nazioni. Pure, le voci del passato restano a tramandare i sentimenti, gli ideali e i disegni degli antichi. Dica il candidato quali note sente più vive nel proprio animo, provenienti dalla civiltà classica greca o latina, da lui studiate. Ricordo di aver scelto la meno impegnative delle tracce, la numero 1 che si prestava ad ampi orizzonti di scrittura. Ovviamente, non ricordo cosa scrissi, la brutta copia è finita in qualche cestino, accumulare carte non serve e il cestino è il degno epilogo di varie imprese (compreso il tema della maturità). Anche lì non successe nulla, tranne che constatare le nostre assurde paure dell’epoca: la vita riserva esami decisamente più complicati (ovviamente uno se ne accorge dopo).
Altrove qualcosa succedeva, proprio in quel giorno: i carabinieri catturano Barbara Balzerani, un membro delle Brigate Rosse, in un’operazione che segnò un importante momento nella lotta al terrorismo degli anni ’80. Balzerani era un esponente di spicco del gruppo eversivo, coinvolta in numerose azioni violente durante gli ‘anni di piombo’. Balzerani è morta un anno fa, eravamo amici di Facebook, non l’ho mai giudicata nè mai giustificata: l’ho letta sempre con grande interesse intellettuale. Chiudiamo in allegria. La canzone prima in classifica italiana era We are the world di USA for Africa. La canzone prima in classifica Usa era: Heaven di Bryan Adams.