
Il nome Veronica ha origine dal greco antico Φερενικη (Pherenike), che significa “portatrice di vittoria”. In italiano, è una forma latina di Berenice, che ha lo stesso significato, derivante dal macedone classico “fere nike”.
Nocera Superiore, Veronica Petti, donna, imprenditrice e nel suo piccolo-grande mondo portatrice di vittoria. Quale vittoria? Riuscire a superare ogni ostacolo, nel lavoro e nella vita privata, all’insegna della testa ma anche del cuore, di un sorriso che quando si distende fiducioso riesce a riempire la scena. Nel corso della presentazione del libro di Armida Cioffi (La ragazza dei sassi), Veronica ha detto cose importanti: “Il mondo è cambiato rispetto all’epoca di Anna, la protagonista del libro, ma il pregiudizio resta. L’avverto qaando entro in una stanza per una riuniome e mi accorgo degli uomini che sbuffano. Il cambiamento ? Bisogna insistere, combattere e auspicarsi una sorellanza tra donne, amiche, persone che si vogliono bene e che applaudono ai successi dell’altra. Gli uomini fanno squadra a loro modo, noi donne abbiamo il potenziale per poter fare addirittura meglio, nulla si conquista senza sacrificio, lo sappiamo alla perfezione. Troviamo, allora, prima in noi stesse le ulteriori energie che servono per imporre il nostro punto di vista, la nostra idea di mondo. Facciamolo nel pubblico e nel privato, nel lavoro e in famiglia”.