
Un futuro più giusto, più umano, più vicino a chi ne ha davvero bisogno. Sono i tirocini di inclusione sociale promossi dall’Azienda Speciale Consortile “Comunità Sensibile”, che segna una
nuova, concreta tappa del suo percorso di impegno al fianco dei più fragili. Sono stati ufficialmente firmati gli accordi per 19 tirocini formativi nei Comuni di Angri, Scafati, Corbara e Sant’Egidio Del Monte Albino. Dietro questi numeri ci sono volti, storie, vite da
ricostruire: donne e uomini che si rimettono in cammino grazie a un’opportunità che è al tempo stesso formativa, professionale e profondamente umana. Il progetto, reso possibile grazie a fondi nazionali e regionali, mira a sostenere persone in
condizione di vulnerabilità, offrendo loro un inserimento all’interno della macchina amministrativa dei Comuni e un accompagnamento reale verso nuove prospettive di vita e lavoro.
Un percorso della durata di 12 mesi, durante i quali ogni tirocinante riceverà un rimborso spese e,soprattutto, potrà acquisire competenze pratiche, riscoprendo il valore dell’autonomia, della dignità
e dell’appartenenza.
Nello specifico, i tirocini attivati saranno così distribuiti:
Angri: 6
Scafati: 9
Sant’Egidio Del Monte Albino: 3
Corbara: 1
“L’attivazione dei tirocini di inclusione rientra in un piano strategico e operativo di più ampio respiro; stiamo portando avanti un programma organizzativo da un’azione immane per elevare il nostro
ambito al rango di eccellenza regionale”, afferma il Dottor Michele Vangone, vicedirettore di Comunità Sensibile.
L’alto dirigente di Comunità Sensibile coglie l’occasione per svelare le linee guida, tra passato, presente e futuro, del lavoro dell’Azienda nei prossimi anni:
“Tale pianificazione – sottolinea il dottor Vangone – si dipana lungo due direttrici ben precise, da una parte, il consolidamento di un pacchetto di servizi, di qualità e spessore, che rappresentano
l’impianto stabile dell’offerta sociale sui nostri territori (centri polifunzionali, centri disabili, nidi d’infanzia, centri per la famiglia, Pronto intervento sociale, supporto psicologico, centro affidi e adozioni) che, tutt’uno con i servizi, obbligatori e non, finanziati, in autonomia, dai Comuni vuole essere un’offerta 5 stelle per i nostri cittadini“. Dall’altra – prosegue il vicedirettore di ComunitàSensibile – stiamo procedendo verso l’ampliamento e il rafforzamento della rete territoriale, in stretta sinergia con ASL, scuole, terzo settore e altri ambiti territoriali. L’obiettivo è creare buone prassi, prevenire situazioni di disagio – in particolare tra i più giovani – e costruire un tessuto
sociale coeso, pronto ad affrontare le sfide più complesse: dal bullismo alla violenza di genere, dall’abbandono scolastico alla solitudine sociale”. “Con queste azioni – conclude il dottor Michele Vangone – vogliamo contrastare il disagio sociale.
Con strumenti sempre più funzionali, vogliamo migliorare la qualità della vita nei nostri territori e creare comunità che non solo curano, ma soprattutto prevengono, ascoltano, accompagnano”.
Il progetto dei tirocini di inclusione sociale rappresenta dunque un tassello prezioso di un mosaico più grande: quello di una comunità che cresce, includendo. Di un territorio che non si limita a
gestire l’emergenza, ma progetta il futuro, insieme a chi, troppo spesso, è stato lasciato indietro.