
Il prestigioso riconoscimento per la struttura da anni punto di riferimento nella diagnosi e cura delle malattie del fegato
L’ospedale evangelico Betania è stato scelto come sede ufficiale della nuova Scuola di Epatologia della Federazione delle associazioni dirigenti ospedalieri internisti (Fadoi) per il biennio 2024–2025.
Si tratta di un riconoscimento prestigioso per una struttura da anni punto di riferimento nella diagnosi e cura delle malattie del fegato.
La Scuola nasce con l’obiettivo di rafforzare la preparazione degli internisti nella gestione delle patologie epatiche complesse, sempre più frequenti nei reparti di medicina interna.
Attiva dal 1995 e guidata da Ernesto Claar, l’Unità operativa di epatologia della struttura ospedaliera di Ponticelli si distingue per l’approccio multidisciplinare, le tecnologie avanzate e un forte impegno nella prevenzione e nella diagnosi precoce. Nel 2024 il reparto ha ricevuto il Premio buona sanità per il lavoro svolto con le fasce più fragili e per i progetti di educazione sanitaria rivolti ai giovani.
Le malattie epatiche, come la steatosi epatica metabolica (Masld) e l’epatopatia alcol-correlata, sono in costante aumento: in Italia colpiscono milioni di persone e rappresentano una sfida clinica urgente. Particolare attenzione è dedicata anche all’epatocarcinoma (Hcc), il più comune tumore del fegato, la cui diagnosi precoce è essenziale per migliorare la sopravvivenza.
All’ospedale Betania, la presa in carico dei pazienti con Hcc è garantita dal Gruppo Oncologico Multidisciplinare (Gom), che integra epatologi, oncologi, radiologi, chirurghi e anatomo-patologi, assicurando percorsi terapeutici personalizzati e tempestivi.
Coordinata a livello nazionale da Giancarlo Parisi, la Scuola Fadoi propone un programma didattico avanzato in epatologia clinica, diagnostica e interventistica. L’Oeb si conferma così non solo luogo di cura, ma anche centro di eccellenza per la formazione e l’innovazione in ambito medico-scientifico.
Nella foto allegata da destra verso sinistra il direttore generale Vincenzo Bottino, il presidente Domenico Vincenzi, il direttore dell’Epatologia Ernesto Claar.