
Lo scatto d’ira dietro al palco della serata finale dei festeggiamenti di San Pasquale Baylon, coincisa con il concerto di Andrea Sannino, l’hanno visto tutti ed è probabilmente indice di qualche frizione, sempre più evidente, all’interna della maggioranza D’Acunzi. A volte sono proprio questi segnali a dare la percezione di ciò che si muove… Scatto d’ira, secondo tante testimonianze oculari raccolte (erano presenti consiglieri di maggioranza ma anche di opposizione, oltre ad altre personalità politiche) da parte della vice sindaca Antonella Battipaglia nei confronti del presidente del consiglio comunale Teo Galante Oliva, che ha preferito non replicare (arriveranno le smentite del caso, in nome dell’evitare la possibile apertura di una crisi amministrativa, ma la scena è stata vista da tutti i presenti). Il panorama, con l’avvicinamento alle elezioni regionali, non è sgombro da nubi, si parla di candidature-ticket, di magliette da indossare anche per chi la pensa diversamente. Le prossime settimane faranno chiarezza e diranno se “lo screzio di San Pasquale” è sanabile oppure no (il sindaco, da quel che sappiamo, ha chiesto a una delle parti una sorta di smentita ventilando la possibilità di aprire la crisi in caso contrario, per riflesso pavloviano sono arrivate smentite duplici a distanza di qualche ora una dell’altra, exucatio non petita, accusatio manifesta ). Soprattutto chiariranno se il sindaco D’Acunzi riuscirà a prendere, oltre che procedere all’insegna dell’F. M. (indovinate voi l’acronino) in prestito proprio le parole di Sannino: Nun me voglio arricurda’ e tutte ‘e vote ca me so sbagliate, quanne parlavo da a’ felicità (intesa in senso politico-amministrativo).