“Se sottolinei una frase, stai regalando al mondo una verità universale attraverso te stesso, e ne vale sempre la pena.” Questa è la frase con cui Antonio Roberto, fondatore della community letteraria “Libri Sottolineati”, ha accolto il pubblico al secondo “Reading Party” a Napoli, un party letterario che si è tenuto sabato pomeriggio, 10 maggio, presso A’Mbasciata – Palazzo Venezia. “Not a book club” è specificato nella locandina dell’evento. Il format è stato lanciato a New York da Ben Bradbury e Tom Worcester, fondatori di “Reading Rhythms”, con “Libri Sottolineati” come suo partner ufficiale italiano. Antonio non era solo all’evento, ma è stato coadiuvato da Alessio Ruggiero.
Una volta attraversata l’arcata della porta principale, Antonio ha accolto i partecipanti con un gadget e un braccialetto di carta colorato. Dopo l’accoglienza di Antonio, si è passati nella sala da Alessio, che ha spiegato ai novizi in cosa consistesse il format. Nella sala c’erano comode poltrone e sedie su cui poter prendere posto. Dopo che tutti si sono accomodati, Alessio ha dato il via all’evento. Un momento magico, guidato da una musica rilassante, in cui tutti i presenti hanno chiuso gli occhi e sono stati invitati a inspirare ed espirare.
Una volta aperti gli occhi, Alessio ha dato il via alla lettura. Tutte le persone in sala hanno iniziato a leggere, sfogliando le pagine del libro che avevano portato con sé. Sì, perché l’unica prerogativa per poter partecipare era proprio quella di portare un libro. Dopo mezz’ora, Alessio ha interrotto il momento di lettura per dare inizio alla prima attività. Bisognava cercare persone con lo stesso colore di braccialetto, quello dato all’ingresso, e confrontarsi sul libro che si stava leggendo. È stato un bel momento di confronto, non solo inerente al libro stesso, ma anche un’opportunità per stringere nuove amicizie.
Al termine della prima attività, ognuno ha ripreso il proprio posto e si è immerso nuovamente nella fase di lettura. Dopo circa mezz’ora, Alessio ha invitato i presenti alla seconda attività. Ha sistemato su ogni tavolo un foglio su cui c’era scritto un tema da scegliere in base al contenuto del proprio libro, tra cui: paura del giudizio, cambiamento, rimpianti e pagina bianca (tema libero con l’obiettivo di spingere le persone a dialogare e trovare di comune accordo una tematica che reputano interessante).
Questa volta si sono creati veri e propri gruppi, ciascuno formato da una decina di persone. Le discussioni vertevano sulle trame dei libri, sul perché si fosse scelto proprio quel libro e come mai fosse inerente a quella tematica. Con quest’ultima attività si sono congedati i partecipanti. La letteratura contemporanea ha predominato la scena.