
La sintesi l’ha fatta il Sottosegretario di Stato Antonio Iannone quando ha detto: “Ero un ragazzino quando l’avvocato Mandalari, che fu consigliere comunale, ci metteva a disposizione i locali per una sede in città nei pressi della stazione. Oggi vedo tra noi il figlio Silvio che può testimoniarlo. All’epoca io per primo non avrei mai pensato al Governo della Nazione, cominciammo a fare politica per passione, quello che ci credeva di più era Edmondo Cirielli, ne approfitto per onorare la memoria del fratello Italo, colui che ci insegnò cosa vuol dire la parola militanza”. Cirielli padre e figlio (presente anche Italo) invece hanno ribadito l’importanza del passare il testimone, quindi un apprezzamento in più per la nascita in città di un circolo di Gioventù Nazionale con Ferraioli coordinatore. Sintetico ma efficace come al solito Peppe Fabbricatore: “Quando Cirielli ci annunciò la svolta di Fratelli d’Italia, io non esitai un attimo e con me dissero di sì a un progetto nuovo tanti amministratori, in particolare a Nocera Superiore. Ora c’è la grande battaglia delle Regionali, un’occasione da non perdere. Speriamo in Cirielli candidato governatore ma anche se così non fosse, la sostanza resterebbe identica: tutti uniti per aver ragione di una certa sinistra”. Passaggi importanti anche nelle parole pronunciate da Nunzio Carpentieri, Carmine Amato, Imma Vietri, Concetta Galotto, Gaetano Sole, Alfonso Pepe e ovviamente da Luigi Ferraioli. Tante presenze da tanti posti diversi della provincia: i sinfaci Somma (Mercato San Severino) e Alfano (San Cipriano Picentino) ma anche Santocchio ha rimesso in piedi il partito a Scafati e a Caramante candidato a sindaco di Capaccio Paestum. Apprezzata anche la presenza di Cantarella, primo cittadino di Conza della Campania.