
Le ripetute difficoltà manifestate in aula, e non solo, dalla Giunta D’Acunzi, a 1o mesi dalle elezioni, impongono probabilmente il classico tagliando, oppure un primo step come disse lo stesso sindaco in fase d’insediamento sugli assessori e dei relativi risultati da raggiungere. Ci sono 4 espressioni di liste e 1 tecnico. Onestamente, dal lato dell’opinione pubblica, quello che convince di più è Peppe Salzano, che corre ogni giorno da un angolo all’altro della città per rispondere alle sollecitazioni del sindaco ma anche alle tante richieste dei cittadini in tema di piccola o grande manutenzione. Gli altri ? Le Politiche Sociali rappresentano un ginepraio al momento di natura evidente: in pensieri, parole, opere e omissioni volendo cavalcare l’onda confessionale di chi se ne occupa. Problema serio, molto serio, non solo secondo noi…I Lavori Pubblici si caratterizzano per fantasiose sperimentazioni, cantieri lumaca, affanni nell’ordinaria amministrazione e per il privato che deve supplire al pubblico. Si parlava di esperienza nel caso di specie, non s’è vista fino ad oggi. Altro fronte e altre deleghe: fiorisce la convegnistica, certo, ma che riscontro ha in termini pratici o “politici” ? Di Archeologia si occupa pochissimo l’assessore tecnico (peraltro alle prese con lavoro mattutino altrove), molto un’associazione e parecchio una consigliera. Sul bilancio, lo stesso assessore “archeologo” è considerato massimo esperto: alziamo le mani pur non capendo determimante decisioni…D’Acunzi deve riflettere su queste cose e magari scegliere altre strade. Spesso dice: massima fiducia a tutti e cinque, si va avanti oppure si va a casa. Apprezzabile la difesa d’ufficio e di squadra, anche se in qualche altro discorso allude a possibili altre maggioranze (fa parte del gioco, non ci scandalizziamo). Ma ogni riunione consiliare e i problemi visibili per l’essere non affrontati o affrontati male, impongono allo stimabilissimo primo cittadino qualche scelta, pur dolorosa che essa sia. La nostra posizione resta chiara e non c’è alcun intenzione di mettere “l’uno contro l’altro”: è una constatazione, anzi un consiglio. D’Acunzi ha a disposizione tempi e modalità, parliamoci chiaro. Non è ancora arrivata l’ora delle decisioni irrevocabili (sciagurata esperessione scelta dalla Buonanima per dirla alla Di Loreto inteso come prof) ma forse è arrivata l’ora di un paio di aggiustamenti inevitabili e migliorativi. Fuori dalla Giunta come vanno le cose ? Prossima puntata in arrivo, intanto complimenti al Presidente del consiglio comunale Oliva che ha fatto tesore di qualche errore ed ha ben diretto l’ultimissimo consesso.