
La legge giusta mi salverebbe dal baratro di una condanna immeritata, da un amore egoista e bugiardo, da una parentela malvagia.
La legge giusta mi solleverebbe dalle ingiustizie terrene, dalla stanchezza perenne e dalla noia della sopportazione.
La legge giusta mi restituirebbe la dignità depauperata, la voglia di vivere di quando ero bambina, i sogni di autodeterminazione.
La legge giusta mi ridonerebbe la bramosia di amarmi, di allontanare la disperazione e i pensieri di morte, la forza di lottare.
La legge giusta mi rintemprerebbe l’anima e il corpo, rinnovando la luce spenta dei miei occhi.
La legge giusta mi permetterebbe di riavvicinarmi a coloro che mi amano, di perdonare le ingiurie e di pregare con fervore.
La legge giusta mi sarebbe utile per riprendere in mano la mia vita scivolata in una cascata di lacrime e di dolore.
La legge giusta mi farebbe credere ancora nella giustizia umana riavvicinandomi a Dio e donerebbe una madre felice ai propri tre figli.
Annalisa Capaldo