
Dopo le dimissioni di Franco Alfieri e i necessari adempimcenti tecnici che dureranno il tempo previsto dalle norme, si tornerà a votare per il Presidente della Provincia di Salerno, si voterà ancora con la Del Rio, cioè elezione riservata a sindaci e consiglieri in carica in tutte le città della Provincia. L’Agro, che nel recente passato ha avuto come presidenti Strianese e Canfora e prima ancora, con l’elezione di primo livello, Villani e Cirielli, punta decisamente su Paolo De Maio, sindaco di Nocera Inferiore. Malgrado il momento storico, cioè la querelle in corso tra Pd e deluchiani, le elezioni di secondo livello premieranno, numeri alla mano, con certezza il centro-sinistra e in primis il Pd. De Maio è al timone da 2 anni e 4 mesi di una città impegnativa, popolosa e al centro di attenzioni importanti sotto forma di finanziamenti, fondi, Masterplan (De Maio è anche il coordinatore politico e di indirizzo per i 13 comuni dell’Agro che beneficeranno dei soldi messi a disposizione dalla Regione). Insomma le valutazioni da fare ci sono ma la possibile candidatura di De Maio è la più forte in assoluto.
«C’è un dato da cui partire, seguiremo l’iter che impone la legge ma io lavorerò fino all’ultimo minuto dell’ultimo giorno disponibile, a servizio del mio territorio, come ho sempre fatto». Così Giovanni Guzzo, vice presidente della Provincia. Guzzo, in questi quattro mesi, è stato facente funzioni, tenendo in piedi la maggioranza e mandando avanti l’azione amministrativa di Palazzo Sant’Agostino. «Il toto nomi non mi appartiene, non sono candidato alla presidenza e non sono candidabile. È una partita che vivo da militante, ho lavorato e lavoro per il bene della provincia di Salerno e per dare risposte», ha aggiunto Guzzo, che dovrà indire le elezioni, che dovrebbero tenersi a metà maggio. Con De Maio, restano in pole position Francesco Morra e Giuseppe Lanzara, rispettivamente sindaci di Pellezzano e Pontecagnano Faiano. Non vorrebbe restare fuori dai giochi Fortunato Della Monica, sindaco di Cetara. In casa centrosinistra ci potrebbe essere anche Giorgio Marchese, sindaco di Siano e da sempre legato al Partito Democratico.